Notizie Dati Bilancio Italia Mediobanca: utili e ricavi battono le attese. Nagel, molto soddisfatti

Mediobanca: utili e ricavi battono le attese. Nagel, molto soddisfatti

10 Febbraio 2015 07:55
Mediobanca ha riportato nel semestre chiuso al 31 dicembre un utile netto in calo a 260,6 milioni di euro dai 304,7 milioni dello stesso periodo di un anno fa “per il minor contributo del principal investing (127 milioni contro 245,4 milioni) che lo scorso anno aveva beneficiato di maggiori utili da dismissioni (15,3 milioni contro 151,2 milioni)”, spiega una nota. Nel solo secondo trimestre l’utile netto è ammontato  a 100,6 milioni di euro, oltre le attese degli analisti interpellati da Bloomberg che si aspettavano un dato a 95 milioni di euro. Nel semestre i ricavi sono cresciuti del 16% a 1.014 milioni mentre nei tre mesi si sono attestati a 488,8 milioni. Anche in questo caso meglio del consensus Bloomberg di 453,1 milioni di euro. 
 
L’utile operativo semestrale è salito del 58% a 321 milioni per la ripresa delle attività bancarie triplicate a 198 milioni, malgrado 40 milioni di rettifiche non ricorrenti sul portafoglio in bonis di Compass. Il margine di interesse ha mostrato un incremento del 2,4% da 535,1 a 547,9 milioni, mentre le commissioni sono cresciute del 35,5% da 192,1 a 260,3 milioni. Le rettifiche di valore su crediti sono diminuite da 302 a 300,7 milioni e hanno riguardato per 49 milioni (82,3 milioni) il corporate e private banking, per 243,2 milioni (200,5 milioni) il retail e consumer e per 8,9 milioni (19,7 milioni) il leasing.
 
Gli impieghi sono saliti (+4,2%) in tutti i comparti: wholesale (+5,6%), consumer (+6,3%) e mutui ipotecari (+1,1%), private (+5%). Le attività deteriorate nette rappresentano il 3,8% degli impieghi (incidenza stabile su giugno 2014) con un tasso di copertura lievemente migliorato (dal 50% al 51%). La raccolta è scesa da 45,8 a 43 miliardi per effetto delle scadenze della raccolta cartolare (4 miliardi contro 1,7 miliardi di emissioni), della minore raccolta retail di CheBanca! (da 11,5 a 10,9 miliardi) e del rimborso del prestito LTRO della BCE (1 miliardo), in parte compensato dalla prima tranche di T-LTRO (578 milioni).
 
Gli indici di capitale sono rimasti su livelli elevati: il CET1 phased-in all’11% dal 11,08% di giugno e il CET1 fully phased al 12,65% dal 12,50% di giugno.
 
Nel semestre Mediobanca ha venduto partecipazioni per 80 milioni di euro, con utili per 15 milioni, dopo gli 840 milioni di partecipazioni cedute nell’esercizio 2013-14 (con 240 milioni di utili). Piazzetta Cuccia si attende ulteriori cessioni nella seconda parte dell’esercizio.
 
Mediobanca si attende di poter confermare l’andamento del primo semestre anche nella seconda parte dell’esercizio. Lo ha detto l’amministratore delegato, Alberto Nagel, in conference call. “Siamo molto soddisfatti, puntiamo a confermare questo tipo di andamento anche nei mesi a venire quando dovremmo avere anche alcune componenti non ricorrenti di reddito. Da qua a giugno ci aspettiamo la vendita di partecipazioni con annesse plusvalenze che anch’esse contribuiranno al risultato netto di periodo”.