FCA: utile netto 2014 a 632 milioni, nessun dividendo
Fiat Chrysler Automobiles (FCA) ha chiuso l’esercizio 2014 con un utile netto pari a 632 milioni di euro. Escludendo le componenti atipiche, l’utile netto è stato pari a 955 milioni di euro, rispetto ai 943 milioni di euro del 2013. I ricavi netti sono cresciuti di 9,5 miliardi di euro rispetto al 2013 (+11%, +12% a parità di cambi di conversione), attestandosi a 96,1 miliardi di euro. Le attese erano per un utile tra 600 e 800 milioni di euro e ricavi per 93 miliardi di euro.
In una nota FCA precisa che nel 2014 le componenti atipiche si riferiscono principalmente all’onere di 495 milioni di euro derivante dall’accordo con l’UAW siglato da Chrysler (ora FCA US) il 21 gennaio 2014, all’onere di 98 milioni di euro derivante dall’impatto negativo della svalutazione del Bolivar venezuelano (VEF), al netto del provento atipico non monetario e non tassabile di 223 milioni di euro corrispondente al fair-value delle opzioni sul 10% circa del capitale di Chrysler che era parte delle quota del 41,5% che Fiat ha acquisito dal VEBA Trust il 21 gennaio 2014.
L’Ebit si è attestato a 3.223 milioni di euro, in crescita del 7% (+9% a parità di cambi di conversione). Escluse le componenti atipiche, l’Ebit è stato pari a 3.651 milioni di euro (+4%) con forti miglioramenti per Apac, Maserati ed Emea, che nell’ultimo trimestre ha realizzato un risultato positivo di 28 milioni di euro. Nafta è sostanzialmente in linea con il 2013, mentre il risultato di Latam ha risentito della debolezza del mercato.
L’indebitamento netto industriale a fine esercizio si è attestato a 7,7 miliardi di euro dopo l’emissione del prestito obbligazionario convertendo di 2,9 miliardi di dollari, il collocamento di 100 milioni di azioni ordinarie e il riacquisto di quelle derivanti dai recessi conseguenti alla fusione di Fiat Spa in FCA NV. La liquidità disponibile complessiva, incluse linee di credito non utilizzate per 3,2 miliardi di euro, si è attestata a 26,2 miliardi di euro.
Il Cda ha deciso di non raccomandare neanche quest’anno la distribuzione di un dividendo alle azioni ordinarie, al fine di rafforzare ulteriormente i mezzi finanziari a supporto del piano quinquennale di gruppo presentato il 6 maggio 2014. I veicoli consegnati globalmente sono stati 4,6 milioni, in crescita del 6% grazie alle performance in Nafta, Apac ed Emea, e rispetto ad una stima di 4,7 milioni. Volumi record per il marchio Jeep con oltre un milione di veicoli venduti a livello globale.
L’outlook per il 2015 del gruppo Fca vede i ricavi attestarsi nel 2015 a circa 108 miliardi di euro con consegne di veicoli a livello globale in crescita nel range 4,8-5 milioni di unità. L’Ebit è atteso tra 4,1 e 4,5 miliardi di euro, mentre l’utile dovrebbe tornare sopra il miliardo, nel range tra 1 e 1,2 miliardi, quasi raddoppiati quindi rispetto ai 632 milioni del 2014. Le stime di Ebit ed utile non prendono in considerazione eventuali poste straordinarie, in particolare “non includono alcun impatto derivante dalle operazioni relative a Ferrari“. Infine l’indebitamento netto infine è visto tra 7,5 e 8 miliardi di euro.
Estremamente volatile il titolo a Piazza Affari dopo l’uscita dei risultati dell’esercizio 2014. Le azioni FCA sul Ftse Mib, al momento cedono il 2,5% a 11,29 euro.