Notizie Dati Bilancio Italia Enel: indebitamento scende a 38 miliardi nel 2014, in calo Ebitda e ricavi

Enel: indebitamento scende a 38 miliardi nel 2014, in calo Ebitda e ricavi

5 Febbraio 2015 14:12
Enel ha pubblicato i risultati preliminari consolidati relativi all’esercizio 2014. I ricavi sono ammontati a 75,8 miliardi di euro, in diminuzione del 3,7% rispetto ai 78,7 miliardi di euro del 2013, prevalentemente, spiega in una nota il gruppo energetico, per effetto dei minori ricavi da vendita e trasporto di energia elettrica connessi alle minori quantità generate e vendute in un contesto economico caratterizzato da un persistente calo della domanda, nonché per la variazione dei tassi medi di cambio delle varie valute locali in cui il Gruppo opera (in particolare in America Latina ed in Russia) rispetto all’euro. Le attese degli analisti interpellati da Bloomberg avevano pronosticato un dato a 77,1 miliardi di euro.
Il margine operativo lordo (Ebitda) è sceso del 6% a 15,7 miliardi di euro contro i 16,7 miliardi di euro del 2013, per effetto essenzialmente del diverso contributo derivante dai risultati economici relativi alle operazioni di cessione di partecipazioni. Escludendo tali partite, infatti, l’Ebitda è pari a 15,5 miliardi di euro (15,8 miliardi di euro nel 2013) e registra una riduzione dell’1,9% da attribuire sostanzialmente alla variazione dei tassi di cambio, il cui effetto è parzialmente compensato dal miglioramento del margine sulle vendite di energia elettrica sul mercato italiano. Il risultato è stato comunque superiore al consensus Bloomberg pari a 15,4 miliardi.
Indebitamento scende a 38 miliardi
In calo l’indebitamento finanziario netto che a fine 2014 è ammontato a 38 miliardi di euro, in diminuzione di 1,7 miliardi di euro dai 39,7 miliardi di euro registrati alla fine del precedente esercizio e contro l’obiettivo di 37 miliardi indicato a marzo e poi rivisto a novembre a 39-40 miliardi di euro. Tale riduzione riflette gli effetti positivi della gestione corrente, particolarmente significativi nel quarto trimestre dell’anno, nonché i flussi di cassa derivanti dalle operazioni straordinarie (tra le quali si segnala il collocamento del 21,92% del capitale di Endesa). Tali effetti positivi sono stati parzialmente compensati dal fabbisogno generato dal pagamento dei dividendi e dagli investimenti del periodo, oltre che dall’effetto negativo (pari a 1,1 miliardi di euro) delle differenze del cambio connesse principalmente al debito a medio e lungo termine in valuta diversa dall’euro.
Starace: risultati solidi, contesto sfavorevole 
“La solidità di questi risultati preliminari riflette il contributo positivo delle azioni intraprese in termini di riorganizzazione del Gruppo, di ristrutturazione societaria nella penisola Iberica ed in America Latina nonché il successo delle dismissioni già realizzate”, ha commentato Francesco Starace, amministratore delegato di Enel. “Gli effetti favorevoli di tali azioni ci hanno consentito di compensare e parzialmente controbilanciare il persistere nel corso del 2014 di un contesto macro economico ancora sfavorevole, soprattutto nelle economie mature di Italia e Spagna”.
Ancora male Enel a Piazza Affari, con il titolo che sul Ftse Mib cede il 2,87% a 3,92 euro, partito già male questa mattina dopo le indiscrezioni apparse su Il Sole 24 Ore circa l’intenzione del Tesoro di collocare a breve il 5-6% del gruppo italiano.