Notizie Notizie Italia Mazziero rivede al rialzo la stima del Pil per l’intero 2022, la conferma fornirebbe anche una ricaduta positiva nel prossimo anno

Mazziero rivede al rialzo la stima del Pil per l’intero 2022, la conferma fornirebbe anche una ricaduta positiva nel prossimo anno

Pubblicato 8 Novembre 2022 Aggiornato 24 Novembre 2022 17:08

Il Ministero dell’economia e delle finanze (Mef) ha pubblicato di recente la nota di aggiornamento del documento di economia e finanza (NaDef) documento che rivede e integra le diverse previsioni macroeconomiche di finanza pubblica approvate lo scorso 28 settembre. Nel dettaglio, il Consiglio dei Ministri per il 2023 ha destinato circa 21 miliardi di euro alle misure di contrasto all’aumento dei costi energetici, da cui deriva anche l’impennata dell’inflazione. Ricordiamo che a queste risorse si aggiungono circa 9 miliardi derivanti dal cosiddetto extragettito del 2022.

Rapporto Deficit/Pil

In figura vediamo il rapporto deficit/Pil e in particolare in blu quello tendenziale, mentre in rosso abbiamo quello programmatico. Come osserva la Mazziero Research, dal grafico è possibile notare l’entità del maggiore deficit dopo la revisione della NaDEF 2022.

La nuova stima sul Pil per l’intero 2022

Di recente l’Istat ha pubblicato il dato relativo al Pil del 3° trimestre, valore che si è attestato al +0,5%. Dopo la pubblicazione di questo dato, la Mazziero Research stima una crescita del +3,9% per il Pil dell’intero 2022, “valore che verrebbe raggiunto anche con un 4° trimestre piatto”. Se dovesse essere confermato tale dato, questo risultato “fornirebbe anche una ricaduta positiva nei confronti del Pil 2023” che Mazziero stima ora al +0,8%.
Nel grafico qui sotto vediamo l’andamento delle stime sul Pil elaborate dalla Mazziero Research che mettono in luce la brusca flessione del Pil che è passato dal +6,7% realizzato nel 2021 al +0,8% di crescita stimato per il prossimo anno.

Debito pubblico visto in calo

“Le nostre stime indicano per il mese di settembre un ulteriore calo del debito pubblico a 2.735 miliardi, in discesa dai precedenti 2.758 miliardi”, commenta la Mazziero Research. “Per fine anno si attende un debito compreso tra 2.708 e 2.741, anche se probabilmente dovrà essere rivisto al rialzo a seguito degli scostamenti di bilancio per far fronte al caro energia.”

Il grafico qui sotto evidenzia con una linea rossa i dati ufficiali pubblicati da Banca d’Italia, mentre la linea tratteggiata in grigio rappresenta i valori stimati dalla Mazziero Research. In particolare, le stime prevedono un leggero aumento del debito pubblico per il mese di ottobre, per poi tornare a calare nei mesi di novembre e dicembre.
Il dato ufficiale del Pil di settembre verrà pubblicato il 15 novembre ma nel frattempo Mazziero stima con un intervallo di confidenza al 95% un Pil di settembre compreso nella forchetta 2.727 – 2.743 miliardi di euro.

Rating dalle agenzie

Dopo le recenti revisioni del rating da parte di Moody’s che ha portato l’outlook da stabile a negativo e di Standard & Poor’s da positivo a stabile, in calendario è atteso per il 18 novembre l’aggiornamento del rating di un’altra importante agenzia di rating: Fitch che a maggio di quest’anno aveva confermato il rating BBB con outlook stabile per l’Italia