Borse, il raffronto tra EGM Milan ed EGM Paris nel libro di IR Top: le opportunità per le PMI

Due indici che in Italia e Francia offrono opportunità di crescita importanti alle imprese, ad analizzarli e approfondire il tema è il libro “Euronext Growth Milan (EX AIM Italia) ed Euronext Growth Paris: mercati di crescita per le PMI a confronto, presentato da Anna Lambiase, CEO IR Top Consulting e Filippo Annunziata, Professore dell’Università Bocconi. Edito da EGEA, è il primo studio onnicomprensivo sulle regole applicabili agli SME Growth Market italiani e francesi.
Il volume presenta un raffronto ragionato e analitico tra due mercati che, nel tempo, hanno segnato storie di successo e si collocano tra le eccellenze del settore: Euronext Growth Paris ed Euronext Growth Milan (già AIM Italia). Entrambi sono MTF qualificati come mercati di crescita per le PMI e oggi appartengono al medesimo gruppo societario: tuttavia, sono connotati da regole di accesso e di funzionamento diverse, a dimostrazione dell’ampia flessibilità che la disciplina consente, per meglio incontrare le aspettative dei singoli emittenti. Negli elementi di distinzione, quali emergono dal raffronto, si colgono anche quelli di forza dell’uno o dell’altro mercato, a comporre un dialogo costruttivo, nel possibile raffronto con altre trading venues che si rivolgono, in Europa, alle piccole e medie imprese.
Anna Lambiase, CEO di IR Top Consulting e Coordinatore Scientifico dell’Osservatorio EGM: “I due listini azionari Milano e Parigi sono ancora lontani in termini di numero di società quotate e di valore di market cap, 11,5 miliardi di euro EGM contro 21,1 miliardi di euro Euronext Growth Paris; per cui esiste ancora un gap importante dell’Italia intorno al 30%. L’integrazione fra Borsa Italiana ed Euronext dovrebbe portare alla creazione di una piazza paneuropea maggiormente attrattiva per le imprese che desiderano affacciarsi ai mercati dei capitali, ma dovrà essere sfruttata come un ideale momento di sviluppo di nuove regole, armonizzate, pur con la dovuta valorizzazione delle particolarità locali. Ciò potrebbe gettare le basi per una maggiore apertura del mercato italiano agli investimenti esteri, con conseguenti benefici per la raccolta in sede di ammissione alle negoziazioni e per volumi scambiati e di conseguenza, per la liquidità del mercato nel suo complesso. Occorre anzitutto dotare gli SME Growth Markets europei di regole moderne, con maggiore coerenza, armonia e semplificazione, in linea con le evidenze e raccomandazioni del Libro Verde del MEF su “La competitività dei mercati finanziari italiani a supporto della crescita” alla cui consultazione abbiamo partecipato. Il procedimento di semplificazione non si deve arrestare, soprattutto in termini di eliminazione dei Gold-Plating; la finalità deve essere l’avvicinamento delle società al mercato di capitali, facilitando il processo di listing degli emittenti e la loro permanenza sul mercato tenendo conto delle dimensioni delle PMI che per fatturato, strutture organizzative e di governance sono molto diverse dalle Mid Cap e dalle grandi aziende quotate”.
Nel quadriennio 2018-2021 Euronext Growth Paris ha registrato 45 IPO per una raccolta complessiva pari a 758 milioni di euro; la raccolta media è compresa fra un minimo di 14 e un massimo di 19 milioni di euro. EGM ha registrato nel medesimo periodo 122 IPO, per una raccolta complessiva pari a 2.511 milioni di euro; escludendo le SPAC si registrano 112 IPO per una raccolta complessiva pari a 966 milioni di euro. La raccolta media è compresa fra un minimo di 6 e un massimo di 12 milioni di euro.
Dal punto di vista dei ricavi ottenuti dagli emittenti Euronext Growth Paris nel corso del 2020, si notano alcuni scostamenti non trascurabili rispetto a quelli dei propri omologhi italiani, riconducibili alla diversa conformazione del mercato e alle diverse tipologie di società. Emerge una maggior polarizzazione all’interno della trading venue parigina: essa accoglie un elevato numero di società con ricavi inferiori a 5 milioni di euro (il 25% del totale) e – per effetto della “migrazione in discesa” di società quotate sul mercato regolamentato francese verso il mercato di crescita per le PMI – un numero molto elevato di società di grandi dimensioni, ossia quelle con ricavi superiori a 100 milioni di euro (il 19% del totale).
A fronte di un’identica presenza di società con ricavi compresi fra 5 e 10 milioni di euro e fra 50 e 100 milioni di euro, si ravvisa un forte scostamento nelle fasce centrali, in senso opposto a quello sopra indicato relativamente alle fasce “estreme”. Infatti: soltanto il 31% degli emittenti Euronext Growth Paris ha ricavi compresi fra 10 e 50 milioni (11% fra 10 e 20 milioni; 20% fra 20 e 50 milioni); di contro, il 55% degli emittenti Euronext Growth Milan ha ricavi compresi fra 10 e 50 milioni (26% fra 10 e 20 milioni; 29% fra 20 e 50 milioni).