Notizie Notizie Italia Marchionne: Fca vicina al pareggio operativo in Europa. Draghi deve usare bene il bazooka

Marchionne: Fca vicina al pareggio operativo in Europa. Draghi deve usare bene il bazooka

13 Gennaio 2015 14:34

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Ci stiamo avvicinando quasi al pareggio europeo e nel 2015, a livello operativo, potrebbe esserci. Bisogna vedere cosa succederà nel quarto trimestre. Lo ha affermato Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles, parlando al Salone dell’Auto di Detroit. “Parliamo della parte dell’auto soltanto, e questo aiuterà molto l’annuncio di Melfi“, spiega Marchionne, sottolineando che le assunzioni a Melfi sono un “passo avanti importantissimo”. Già ieri, il top manager aveva annunciato che il 2015 sarà l’anno in cui FCA venderà 5 milioni di auto.
 
Sulle possibili future mosse da parte della Bce, Marchionne ha le idee chiare: “Il problema dei bazooka è che una volta che uno lo lancia, poi non c’è il secondo“, ha risposto l’Ad alla domanda se il presidente dell’Eurotower, Mario Draghi, deve ricorrere al quantitative easing. Nel caso Draghi lo usasse, ha spiegato Marchionne, “lo deve usare bene: o funziona veramente o altrimenti c’è il rischio di rimanere con il cerino in mano perché non ne abbiamo un altro considerando la struttura della banca europea e i mezzi che ha a disposizione”. E a chi gli chiedeva come vedrebbe Draghi al Quirinale, Marchionne ha tagliato corto: “Non ci vuole andare”. 
 
Giudizio decisamente positivo di Marchionne al semestre di presidenza italiana appena concluso. “Non è che si può fare molto in sei mesi. Quello che è cambiato in Europa di sicuro è l’atteggiamento che hanno specialmente i tedeschi verso l’austerità finanziaria e fiscale, che è stata imposta sull’Europa in questi quattro-cinque anni. Bisogna riconoscere – evidenzia Marchionne – che in questo Renzi ha aiutato molto, ha spinto un’agenda piuttosto precisa, su questo in sei mesi non si può fare molto. E visto che come viene gestita l’Europa, il ruolo della presidenza è tutto particolare, non poteva impattare più di quanto abbia fatto. Quindi lo considero positivo”.