Notizie Notizie Mondo Marc Faber, le banche centrali sono alchimisti che cercano di trasformare metalli in oro

Marc Faber, le banche centrali sono alchimisti che cercano di trasformare metalli in oro

22 Settembre 2016 10:23

“Le principali banche centrali mondiali nel tentativo di stimolare la crescita si stanno comportando come alchimisti che cercano di trasformare semplici pietre in oro, e come tali sono destinati a fallire miseramente”.

Questo il commento di Marc Faber, autore della famosa pubblicazione Gloom, Boom & Doom conosciuto ai più per le sue previsioni catastrofistiche, spesso rilevatesi infondate, almeno nella tempistica, come possiamo notare rileggendo un articolo datato agosto 2013 dal titolo: Mercati: Marc Faber prevede un crollo in stile 1987, entro fine anno la caduta sarà del 20% o in quello dello scorso agosto secondo cui L’S&P 500 è destinato a crollare anche del 50%.

 alchimista magia oro pozioni“Quando penso ai banchieri centrali li associo agli alchimisti che stanno cercando di miscelare le risorse a loro disposizione per generare oro. Queste banche, però, stanno mischiando semplicemente acqua, ossia monete fatte di semplice carta, con un risultato che non porterà a nulla di positivo nel lungo termine” ha dichiarato l’analista durante una intervista televisiva a Cnbc.
Faber ha ricordato come tra gli anni 1970 e 1980 tutti pensavano che l’inflazione fosse un evento ineluttabile destinato a durare per sempre, mentre ora siamo di fronte al problema opposto con i governi mondiali alle prese con il rischio e le conseguenze della deflazione. L’attuale lotta contro questo evento potrebbe essere un errore, ha sottolineato Faber.

Nell’intervista l’esperto ha messo in luce i problemi scaturiti per i fondi pensione derivanti dalle politiche espansive messe in essere su scala globale che portano ad abbassare i tassi in maniera eccessiva : “con i tassi di interesse tendenti a zero è fisicamente impossibile che i fondi pensione possano generare performance accettabili per i propri clienti”. Un problema che potrà generare conseguenze sul tenore di vita dei pensionati e di quanti saranno costretti a rimandare il proprio pensionamento.
Faber ha infine ribadito la sua preferenza per l’unico asset finanziario capace di evitare il probabile collasso di questo sistema finanziario basato sulla “carta”: solo investendo in oro si potranno evitare conseguenze nefaste per i proprio capitali.

Le dichiarazioni seguono la decisione, ieri sera, della Federal Reserve di mantenere invariati i propri tassi di interesse nella fascia 0,25/0,50%. Una decisione attesa dal mercato che rinvia a dicembre un possibile rialzo dei tassi americani. Usa: la Federal Reserve conferma il costo del denaro, appuntamento a dicembre