M. Hewson: la Fed e Weber spingono al rialzo l’euro/dollaro
Ieri la pubblicazione delle minute dell’ultima riunione del Federal Open Market Committee ha evidenziato che la Banca centrale statunitense è pronta a mettere in campo nuove misure di allentamento quantitativo nel caso in cui la ripresa dell’economia a stelle e strisce non dovesse procedere abbastanza velocemente; nonostante si stia diffondendo tra i membri del board il convincimento che una nuova ondata di liquidità potrebbe aiutare i consumi, alcuni membri sono apparsi scettici sull’efficacia di queste misure a causa dell’alto livello di disoccupazione e di indebitamento.
In qualunque caso, per Michael Hewson di CMC Markets le probabilità che la Fed approvi il quantitative easing 2 nella riunione di novembre restano intatte. Il risultato dell’annuncio delle minute della Fed è stato quello di indebolire nuovamente il dollaro, che in questo momento scambia a 1,3968 contro euro (massimo di seduta a 1,4001) ed a 81,800 yen. In rialzo anche l’oro, tornato poco fa sopra quota 1.360 dollari l’oncia.
Ma Hewson rileva che la moneta unica sta beneficiando anche delle dichiarazioni di Axel Weber, che ha riaffermato la contrarietà agli acquisti di bond sottolineando che la Bce a questo punto dovrebbe ritirare le misure di stimolo. Sull’euro/dollaro Hewson rileva che la prossima resistenza è individuabile a 1,4025 che se dovesse essere superata aprirebbe la strada verso 1,42, per la precisione verso 1,4195, valore rilevato lo scorso 25 gennaio.