L’economia americana ha bisogno di nuovo ossigeno: Fed in manovra a breve

Federal Reserve ancora in manovra a breve. L’economia americana ha bisogno di nuovo ossigeno e la Banca centrale statunitense si appresta ad intervenire con un nuovo piano di stimolo. La carta da giocare passerà ancora una volta attraverso un piano di allentamento monetario, nel caso in cui continuasse la fase di crescita economica debole e incapace di creare occupazione e con un’inflazione troppo modesta.
E’ quanto recita il comunicato dell’Istituto Centrale Usa, sottolineando che i membri del comitato hanno preso in considerazione vari metodi per rilanciare la crescita economica, ma alla fine la maggioranza “ha deciso di intervenire con acquisti su titoli di stato a lungo termine”. Una minoranza ha espresso perplessità su un intervento della Fed sui titoli di stato ritenendolo “poco efficace nella situazione economica attuale”.
Finora la Fed ha acquistato circa 1.700 miliardi di titoli garantiti dai mutui e bond statali, oltre a mantenere i tassi vicino allo zero da dicembre 2008, per tirare gli Stati Uniti fuori dalla peggiore recessione dai tempi della Grande Depressione degli anni trenta. Secondo la maggior parte degli analisti il nuovo piano di quantitative easing della Fed potrebbe decollare già il prossimo mese, ossia a novembre, considerando che lo stesso Istituto centrale ha rivisto al ribasso per la terza volta consecutiva la crescita economica negli Usa nella seconda metà del 2010 rispetto a quanto previsto in precedenza.
Per frenare una possibile ondata di pessimismo, i banchieri della Fed hanno rassicurato i mercati escludendo di essere di fronte a una nuova recessione. Un tale scenario è stato definito “improbabile”. I membri del comitato hanno spiegato che l’economia a stelle e strisce “si riprenderà gradualmente nel corso del 2011”. Intanto dopo la diffusione dei verbali, il dollaro ha continuato a perdere terreno, scendendo a 81,79 yen, ossia ai minimi da 15 anni.