Lunedì nero per le Borse: ribassi storici per Milano, Dow Jones sotto i 10.000 punti
Si profila un’altra giornata da dimenticare per le Borse di tutto il mondo, con ribassi che dipingono un quadro da vero e proprio lunedì nero. A Milano gli indici stanno segnando alcuni dei ribassi di giornata più forti della storia. L’indice S&P/Mib e il Mibtel arretrano infatti fino a perdere più di 8 punti percentuali (solo nell’ottobre 1987 gli indici avevano fatto peggio), mentre a New York l’indice Dow Jones ha perso la quota psicologica dei 10.000 punti, cosa che non accadeva dall’ottobre 2004 dopo che per la prima volta tale livello era stato infranto verso l’alto nell’aprile 1999.
A penalizzare i listini sono tutti i settori produttivi ma in particolare materie di base (con il petrolio sceso in giornata sotto i 90 dollari per barile) e ancora una volta i finanziari. Numerosi i titoli sospesi a Milano per eccesso di ribasso, da Tenaris a Saipem fino al Banco Popolare. Perdite sopra la doppia cifra percentuale anche per A2A e FondiariaSai. Tra i titoli a maggiore capitalizzazione resta attorno alla parità la sola Snam Rete Gas.
Gli indici di riferimento di Londra, Parigi e Francoforte perdono oltre sei punti percentuali. Tra i maggiori ribassi a livello continentale spiccano quelli di Aegon (-23,5%) e di Dexia (-21%), ma la lista dei ribassi a doppia cifra comprende anche Deutsche Bank, Ing, Ubs, Allianz, Axa e Société Générale.