Notizie Notizie Italia Lunedì nero per le Borse: ribassi storici per Milano, Dow Jones sotto i 10.000 punti

Lunedì nero per le Borse: ribassi storici per Milano, Dow Jones sotto i 10.000 punti

6 Ottobre 2008 14:42

Si profila un’altra giornata da dimenticare per le Borse di tutto il mondo, con ribassi che dipingono un quadro da vero e proprio lunedì nero. A Milano gli indici stanno segnando alcuni dei ribassi di giornata più forti della storia. L’indice S&P/Mib e il Mibtel arretrano infatti fino a perdere più di 8 punti percentuali (solo nell’ottobre 1987 gli indici avevano fatto peggio), mentre a New York l’indice Dow Jones ha perso la quota psicologica dei 10.000 punti, cosa che non accadeva dall’ottobre 2004 dopo che per la prima volta tale livello era stato infranto verso l’alto nell’aprile 1999.


A penalizzare i listini sono tutti i settori produttivi ma in particolare materie di base (con il petrolio sceso in giornata sotto i 90 dollari per barile) e ancora una volta i finanziari. Numerosi i titoli sospesi a Milano per eccesso di ribasso, da Tenaris a Saipem fino al Banco Popolare. Perdite sopra la doppia cifra percentuale anche per A2A e FondiariaSai. Tra i titoli a maggiore capitalizzazione resta attorno alla parità la sola Snam Rete Gas.


Gli indici di riferimento di Londra, Parigi e Francoforte perdono oltre sei punti percentuali. Tra i maggiori ribassi a livello continentale spiccano quelli di Aegon (-23,5%) e di Dexia (-21%), ma la lista dei ribassi a doppia cifra comprende anche Deutsche Bank, Ing, Ubs, Allianz, Axa e Société Générale.


Si guarda da un lato al mancato effetto positivo su Wall Street venerdì sera dell’approvazione del piano salva banche da 850 miliardi, e dall’altro agli interventi straordinari varati dal governo tedesco, che è intervenuto con 50 miliardi di euro per salvare Hypo Re e annunciando la garanzia di tutti i depositi bancari detenuti dai privati, così come ha fatto anche la Danimarca. Pesa anche la mancanza di un piano comune di intervento da parte dei maggiori Paesi  europei.