Notizie Notizie Italia Lufthansa: con profit warning crolla del 12%, pesa guerra prezzi in Europa

Lufthansa: con profit warning crolla del 12%, pesa guerra prezzi in Europa

17 Giugno 2019 11:29

Giornata a dir poco burrascosa in Borsa per le big europee del settore aereo. A far scattare le vendite pesanti sull’intero comparto dei cieli il profit warning lanciato dalla tedesca Lufthansa che sta crollando di oltre il 12% sulla Borsa di Francoforte, rivendendo i minimi a quasi tre anni. Nel fine settimana la compagnia aerea teutonica ha annunciato una nuova revisione al ribasso delle previsioni per l’esercizio 2019 in scia a una vera e propria guerra sul fronte dei prezzi e di quote di mercato. Una notizia che sta facendo perdere quota anche ad altre quotate del settore, come EasyJet (-5,2%), Air France-Klm (-2,91%) e Ryanair (-4,2%).

 

Le nuove stime vedono del gruppo indicano Ebit rettificato, ossia al netto delle poste non ricorrenti, compreso tra 2 e 2,4 miliardi di euro contro la forchetta indicata in precedenza tra 2,4 e 3 miliardi di euro, con un margine Ebit rettificato tra il 5,5% e il 6,5% (rispetto alla precedente previsione compresa tra il 6,5-8%). Lufthansa vede inoltre il margine Ebit adjusted di Eurowings in calo del 4-6 per cento. E motiva così la revisione della guidance per l’anno in corso: “Il deterioramento dei prezzi in Europa, causato da sovraccapacità del mercato e dagli aggressivi concorrenti a basso costo, stanno mettendo sotto pressione i rendimenti nel mercato europeo dei voli a breve raggio“. Nel comunicato diffuso ieri Lufthansa indica che accantonerà anche 340 milioni nel primo semestre 2019 per i rischi fiscali legati a una modifica rispetto agli anni passati decisa della Corte Suprema in materia fiscale.

 

“Il taglio della guidance non rivela buone notizie”. Questo il commento degli analisti di Bernstein, citato da Bloomberg News. Secondo gli esperti della banca d’affari tedesca per Lufthansa è necessario realizzare un nuovo piano strategico per cercare di rassicurare il mercato e gli investitori sempre più preoccupati. A questo bisogna poi aggiungere anche la questione prezzi del petrolio, che sono saliti di recente in scia alle tensioni tra Usa ed Iran.

 

Il tutto mentre in Italia il governo è sempre alle prese con l’eterna questione Alitalia. Nella giornata di venerdì il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ha autorizzato i commissari straordinari Alitalia a comunicare a Ferrovie dello Stato la proroga sino al prossimo 15 luglio del termine per la presentazione dell’offerta vincolante e definitiva per l’ex compagnia di bandiera, e ciò al fine di permettere il consolidamento del consorzio acquirente con i soggetti che sinora hanno manifestato il proprio interesse in relazione al dossier. Sempre dal Mise, in una seconda nota, hanno comunicato la convocazione per mercoledì 3 luglio, alle ore 15, delle organizzazioni sindacali in merito alla vicenda che coinvolge Alitalia. L’incontro sarà presieduto dal vicepremier Luigi Di Maio.