La locomotiva tedesca preme ancora sull’acceleratore, pil oltre le attese ad inizio 2011
L’export continua a trascinare l’economia tedesca che torna a spingere sull’acceleratore nel primo scorcio di 2011. La Germania si conferma locomotiva d’Europa in attesa dei dati aggregati sul pil dell’Eurozona in arrivo in mattinata. Oltre le attese anche la crescita del pil francese al ritmo dell’1% su base trimestrale. Si tratta delle prime letture preliminari. Crescita sostenuta delle principali economie dell’eurozona che contribuisce ad accrescere le pressioni per nuovi rialzi dei tassi da parte della Bce che però potrebbero mettere in difficoltà i Paesi periferici alle prese con la crisi del debito. I dati arrivati dalla Germania hanno subito spinto l’euro a recuperare terreno sul dollaro dopo la debolezza dell’ultima settimana in scia alle tensioni relative alla crisi greca.
Il prodotto interno lordo della Germania ha evidenziato nel primo trimestre dell’anno un aumento dell’1,5% rispetto ai tre mesi prima e del 4,9% su base annuale. Ben oltre le attese degli analisti che erano ferme a +0,9% t/t e +4,2% annuale. nell’ultimo trimestre del 2010 la crescita trimestrale del’economia teutonica si era fermata allo 0,4%. L’Ufficio Federale di Statistica tedesco rimarca come a spingere la congiuntura tedesca hanno contribuito le società di investimento, il settore costruzioni e i consumi delle famiglie. A marzo le esportazioni tedesche hanno fatto segnare un balzo del 7,3% raggiungendo il più elevato valore mensile di sempre. Indicazioni positive anche dal mercato del lavoro che ad aprile ha visto il numero di disoccupati scendere sotto la soglia dei 3 milioni per la prima volta dal 1992. Il tasso di disoccupazione risulta del 7,1%. Il governo di Berlino ha recentemente rivisto al rialzo la sua stima di crescita per il 2011 al più 2,6% dal +2,3% stimato in precedenza. Nel 2012 la crescita è vista in rallentamento a +1,8% mentre fino al 2015 il dato registrerà un +1,75% medio. L’inflazione è attesa al 2,4% quest’anno ed all’1,9% nel 2012.
La Francia invece ha riportato nel primo trimestre una crescita dell’1% rispetto al trimestre precedente e del 2,2% su base annuale. Il consensus era +0,6% su base trimestrale e un +1,8% annuale.
La prima lettura relativa al pil dell’eurozona è attesa alle ore 11.00, preceduta di un’ora da quella del pil italiano. I dati diffusi dall’Eurostat, alla luce dei forti riscontri arrivati da Germania e Francia, dovrebbero andare oltre le attese che erano ferme a un +0,6% t/t rispetto al +0,3% segnati nell’ultimo trimestre 2010. Le ultime stime della Commissione Europea vedono una crescita dell’economia dell’eurozona dell’1,8 per cento del pil per l’intero 2011. Le ultime stime del Fondo Monetario Internazionale vedono invece un progresso dell’1,6 per cento quest’anno e dell’1,8 nel 2012. Tra i principali Paesi europei, a crescere maggiormente dovrebbe essere ancora la Germania (più 2,5 per cento), seguita a distanza dalla Francia (più 1,6 per cento).
In avvio dell’ultima seduta settimanale i mercati europei si muovono in rialzo con il Dax in ascesa dello 0,59%. Negli ultimi 12 mesi l’indice guida tedesco ha guadagnato 19 punti percentuali (+7,6% il bilancio da inizio 2011). Sul valutario spunto rialzista dell’euro che si è portato fino a un massimo a quota 1,4277 dollari rispetto agli 1,4232 della chiusura della vigilia.