Notizie Europa Leonardo stellare con big europee della difesa: cosa sta guidando i titoli

Leonardo stellare con big europee della difesa: cosa sta guidando i titoli

3 Marzo 2025 11:41

Il mese di marzo e la settimana partono in rally per i titoli della difesa dopo che i leader del Vecchio Continente hanno confermato sostegno all’Ucraina. A Piazza Affari, brilla Leonardo che avanza ora di oltre il 9% a 42,3 euro  (massimo intraday 45,5 euro) e si prende a pieno titolo la vetta del Ftse Mib. Il titolo dell’ex Finmeccanica ha incassato anche la positiva valutazione di JPMorgan che ha rivisto al rialzo il target price (da 33,5 a 44 euro).

Settore difesa corre in Europa

Il comparto europeo della difesa corre dopo il meeting straordinario a Londra dei leader europei che hanno confermato il loro appoggio all’Ucraina ed è stata elaborata la proposta di un mese di tregua per trovare una possibile soluzione diplomatica insieme agli States. Risuonano le parole della presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, che ha dichiarato: “dobbiamo riarmare con urgenza l’Europa”.

In questo contesto corre l’italiana Leonardo (+9,6%), ma anche la tedesca Rheinmetall che balza dell’11,5%, ma anche la francese Dassault Aviation e la britannica Bae Systems che salgono rispettivamente del 12,6% e del 13,3%.

Riavvolgiamo il nastro e vediamo quali sono stati gli eventi che hanno contribuito a rafforzare ancora di più questo scenario rialzista per il settore della difesa in Borsa. Il punto di partenza sono i rapporti che si sono incrinati tra Usa e Ucraina (mancato accordo sulle terre rare, che sembrava ormai fatto) dopo il litigio che ha fatto il giro del mondo tra il presidente ucraino Zelenski e quello americano Donald Trump. Con una prima conseguenza: questa situazione potrebbe portare a un impatto sul sostegno militare da parte degli Stati Uniti all’Ucraina.

“Lo scenario che si sta delineando con un probabile disimpegno da parte degli Usa aumenta la necessità da parte dei paesi Ue di incrementare la spesa militare e rende ancora più necessarie e probabili aggregazioni industriali a livello europeo per creare dei campioni in grado di competere a livello globale”, segnalano gli analisti di Equita Sim (che ricordano il vertice straordinario Ue sull’Ucraina durante il quale la presidente Von de Leyen potrebbe avanzare la proposta di utilizzare i fondi inutilizzati del recovery plan per la difesa comune circa 93 miliardi.

Inoltre, alcune fonti stampa snocciolano alcuni numeri: nel summit di giugno dei paesi Nato la spesa militare sul Pil potrebbe essere alzata al 3,5%, che “in base alle nostre stime – segnalano la sim milanese – implica +8% annuo delle spese in equipment, superiore a quanto ipotizzato nel nostro studio settoriale del 2,5-3%”.

Questione su cui si è soffermata anche Banca Akros, che mantiene il rating accumulate su Leonardo, scrive: “la recente discussione tra Trump e Zelensky rende più probabile che la decisione di aumentare il budget della difesa della Nato al 3,5% del Pil sarà presa venga presa nella riunione di giugno. E ricorda: “le attuali stime su Leonardo sono coerenti con una spesa militare di circa il 2,5%”.

Leonardo, 11 marzo prossimo catalyst

Dopo la pubblicazione dei conti preliminari per il 2024, il prossimo catalyst per il titolo sarà l’11 marzo. Giorno in cui il Consiglio di amministrazione sarà chiamato ad approvare il progetto di bilancio 2024 e aggiornamento piano industriale.

“Il prossimo catalizzatore principale è l’aggiornamento del piano strategico e la guidance per il 2025 per l’11 marzo. Lo slancio rimane quindi positivo, sostenuto da un contesto geopolitico favorevole”, scrivevano gli analisti di Deutsche Bank che hanno alzato il target price da 32 a 36 euro dopo la presentazione dei risultati preliminari 2024 che hanno superato il consensus.