News Certificates Le tensioni geopolitiche giovano al settore Aerospazio e Difesa

Le tensioni geopolitiche giovano al settore Aerospazio e Difesa

Pubblicato 12 Maggio 2023 Aggiornato 14 Settembre 2023 16:37

È passato oltre un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina, che ha profondamente ridefinito le priorità di sviluppo e investimento non solo per i Paesi del vecchio continente, ma anche del resto del mondo. Lo scenario mondiale è profondamente mutato e l’esigenza di sicurezza è diventata prioritaria.

Cresce il budget per la difesa insieme al giro d’affari

L’aggressione russa ha portato molti Paesi europei, fra cui l’Italia, ad aumentare le spese per potenziare i propri strumenti difensivi al 2% del Pil, come stabilito dalla Nato. Come si legge nel report dell’Area Studi di Mediobanca sui 30 principali gruppi mondiali della difesa, gli effetti di questa mutata percezione si vedono sia in Borsa, dove i titoli delle multinazionali della difesa hanno realizzato performance positive, sia nell’analisi dei loro investimenti, mediamente in crescita a una velocità più che tripla rispetto ai ricavi.

Nel 2022 il giro d’affari aggregato dei primi trenta gruppi mondiali con prevalente specializzazione nella difesa è stato di 432 miliardi di euro, di cui 316 mld l’Area Studi Mediobanca stima siano generati esclusivamente dallo stesso comparto (+4% sul 2021 e +10,5% sul 2019), e la previsione è che nel 2023 ci sia un ulteriore incremento dei ricavi stimato nel 6% rispetto al 2022 per l’aumento dei budget nazionali in risposta alle crescenti tensioni geopolitiche.

Secondo l’analisi dell’Area Studi Mediobanca, il panorama mondiale della difesa è dominato dai player statunitensi con una quota del 74% del totale, seguiti dai gruppi europei con il 22% e da quelli asiatici con il 4%.

Potenziale rendimento annuo dell’8,4% con barriera al 50%

Un modo alternativo di investire sul settore dell’aerospazio e difesa è quello di utilizzare i certificati d’investimento, come i Low Barrier Cash Collect targati BNP Paribas, di recente emissione sul SeDeX di Borsa Italiana. Questi Certificate sono strutturati su panieri Worst Of di azioni ed offrono premi potenziali mensili con effetto memoria pari ad un rendimento compreso tra lo 0,7% (8,4% p.a.) e l’1,4% (16,8% p.a.). Inoltre, a scadenza dopo tre anni, garantiscono una protezione del capitale nominale in caso di ribassi dei sottostanti fino alla barriera a scadenza (che varia dal 30% al 50% del valore iniziale).

Tra i 16 nuovi Low Barrier Cash Collect troviamo anche il Certificate (ISIN NLBNPIT1OXZ1) sul paniere formato da tre colossi dell’aerospazio e difesa come Leonardo, Northrop Grumman e Raytheon Technologies. Il prodotto offre un premio mensile con effetto memoria di 0,70 euro (pari al 8,4% annuo). Per incassare la cedola è sufficiente che tutte le azioni del paniere siano pari o superiori al livello Barriera Premio, posta al 50% del valore iniziale dei rispettivi sottostanti.

Inoltre, a partire dal mese di giugno, entra in gioco l’effetto memoria che permette all’investitore di ricevere, a una data di valutazione, un premio cumulativo comprendente tutte le cedole non pagate precedentemente, se a tale data di valutazione sono soddisfatte le condizioni per ricevere il premio.

Possibilità di rimborso anticipata e scenari a scadenza

A partire da ottobre poi, se alle date di valutazione mensile tutte le azioni del paniere quotano a un valore pari o superiore al rispettivo valore iniziale, i Certificate scadono anticipatamente. In questo caso l’investitore riceve il valore nominale (100 euro), il premio mensile (0,70 euro) e anche le eventuali cedole non pagate precedentemente.

A scadenza (20 aprile 2026), se non si è verificato il rimborso anticipato, sono due gli scenari possibili:

  1. se la quotazione di tutte le azioni è pari o superiore al livello barriera a scadenza, il Certificate rimborsa il valore nominale più il premio con effetto memoria;
  2. se la quotazione di almeno uno dei sottostanti sia inferiore al livello Barriera a Scadenza, il Certificate paga un importo commisurato alla performance della peggiore azione (con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito).

Quasi assenza di sell da parte degli analisti

Il consensus raccolto da Bloomberg sui tre titoli del paniere, che riportiamo nella tabella qui sopra, è sostanzialmente positivo. Più della metà degli analisti che seguono Leonardo e Raytheon consigliano l’acquisto (buy) su questi titoli con nessuno che suggerisce di vendere (sell). Su Northrop Grumman, invece, c’è una prevalenza di analisti che consigliano di mantenere la azioni in portafoglio (hold) rispetto ai giudizi buy e sell. Inoltre, il target price medio a 12 mesi indica che attualmente questi titoli appaiono sotto-prezzati e dai quali gli analisti si aspettano potenziali upside tra il 15% e il 24% entro i prossimi 12 mesi.

Questo rende i sottostanti del paniere idonei a strategie con un Certificate Low Barrier Cash Collect, ovvero per chi ha una visione laterale o moderatamente rialzista di un determinato settore (in questo caso il settore aerospazio e difesa) per ottenere un rendimento interessante al momento della scadenza anticipata.

 

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