“Le mappe del tesoro”, una guida che guarda alla geopolitica delle materie prime
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Raccontare le materie prime sotto un’ottica diversa. Una sorta di viaggio per scoprire le dinamiche globali che definiscono il valore fondamentale delle commodity per l’economia e la geopolitica. Arriva nelle librerie oggi “Le Mappe del Tesoro” (edito da Hoepli), il libro scritto a quattro mani da Maurizio Mazziero, fondatore di Mazziero Research, e Paolo Gila, giornalista economico Rai. Una vera e propria guida sulle risorse del pianeta che prende in considerazione 60 materie prime suddivise in 30 capitoli (tutti consultabili nell’ordine che si preferisce), provviste di 30 mappe a colori dei luoghi di produzione. Una lettura che cerca di fare luce sulle strategie sottostanti alla corsa globale alle materie prime e aiuta a pensare ai futuri possibili per l’umanità. Abbiamo intervistato uno dei due autori, Maurizio Mazziero che ci ha raccontato la genesi e alcune curiosità .
Come è nata l’idea di scrivere questo libro?
“Con Paolo ci conosciamo da trent’anni, molto spesso ci siamo confrontati sui temi economici e sugli scenari di geopolitica dove abbiamo una sensibilità comune. L’idea del libro è nata dallo scoprire che non esisteva un testo che mettesse in evidenza i luoghi di produzione delle materie prime e le relative implicazioni per i Paesi che le possiedono. Da questo punto di vista siamo i primi e il risultato arriva in libreria a partire dal 10 maggio”.
Come spiegherebbe in breve il contenuto di questo nuovo libro sulle commodity? E quale è il messaggio principale che volete lanciare?
“Nel libro trattiamo 60 materie prime, descrivendo gli aspetti essenziali che possono essere di interesse per un’ampia platea di lettori, 30 mappe a colori aiutano a comprendere dal punto di vista geografico dove si trovano le zone di produzione. Non è un libro pensato per “i non specialisti” ma destinato a un vasto pubblico, scritto con un linguaggio semplice che punta a fornire una chiara percezione del vantaggio geoeconomico e strategico di chi produce le materie prime. Il fattore demografico di India e Cina e di altri Paesi emergenti si accomuna a una disponibilità di materie prime che tende a creare un mondo multipolare diviso tra Oriente e Occidente. In tutto questo, l’Europa sembra meno equipaggiata stretta da un’alleanza atlantica da un lato e dal rischio di carenza di risorse dall’altro”.
C’è qualche spunto particolare o aneddoto che è nato scrivendo questo libro?
“Le Mappe del Tesoro è un’autentica stiva di spunti e curiosità sul mondo contemporaneo, dai beni alimentari alla transizione energetica, dalla tecnologia e ai materiali necessari per i semiconduttori. Ogni capitolo porta con sé un’informazione o un fatto di cui quasi sicuramente il lettore non è a conoscenza. Paolo ed io ci siamo molto divertiti a portare alla luce piccole perle nascoste. Ad esempio, pochi sanno che sugli Appennini, tra Liguria e Piemonte, abbiamo uno dei più grandi giacimenti di titanio, oltre a nichel, cobalto, cromo e zinco. Al tempo stesso il territorio è inserito nel Parco Naturale regionale del Beigua, una delle zone più ricche di biodiversità della Liguria. È chiaro a tutti che siamo di fronte a un grande interrogativo: esiste un modo intelligente di sfruttare queste risorse senza creare impatti per l’ambiente? Oppure, siamo disposti anche a non utilizzare smartphone e a non sviluppare auto elettriche qualora in futuro queste materie prime critiche non venissero più importate in Occidente?”.