Notizie Notizie Mondo Lavoro, non-farm payrolls : economia USA aggiunge 199.000 posti di lavoro a novembre

Lavoro, non-farm payrolls : economia USA aggiunge 199.000 posti di lavoro a novembre

8 Dicembre 2023 14:50

non-farm payrolls ovvero i nuovi posti di lavoro, escluso il settore agricolo, negli Stati Uniti sono aumentate di 199.000 unità nel mese di novembre 2023, leggermente meglio delle 190.000 unità stimate, come ha riferito venerdì il Dipartimento del Lavoro a stelle e strisce.

In un momento in cui l’economia dovrebbe rallentare, il rapporto sui posti di lavoro di venerdì mostra che i datori di lavoro hanno effettivamente aumentato il ritmo delle assunzioni a novembre.

I non-farm payrolls del mese di novembre 2023

I non-farm payrolls ovvero le nuove busta paga, escluso il settore agricolo nel mese di novembre, indicano la creazione di posti di lavoro negli USA. Il dato rilasciato relativo al mese di novembre indica che non vi sono segni di rallentamento: le buste paga sono cresciute più velocemente del previsto e il tasso di disoccupazione è sceso nonostante i segnali di indebolimento dell’economia.

Se le buste paga non agricole sono aumentate di 199.000 unità, il tasso di disoccupazione è sceso al 3,7%, rispetto alle previsioni del 3,9%. La retribuzione oraria media, un indicatore chiave dell’inflazione, è aumentata dello 0,4% nel mese e del 4% rispetto a un anno fa. L’aumento mensile è stato leggermente superiore alle stime dello 0,3%, ma il tasso annuale è stato in linea.

Il settore sanitario è stato quello che ha registrato la maggiore crescita, con un aumento di 77.000 unità. Altri settori in crescita sono stati quello governativo (49.000), quello manifatturiero (28.000) e quello del tempo libero e dell’ospitalità (40.000). In vista delle festività natalizie, il commercio al dettaglio ha perso 38.000 posti di lavoro, metà dei quali nei grandi magazzini. Anche i trasporti e i magazzini hanno registrato un calo di 5.000 unità.

La crescita delle buste paga è stata in media di 204.000 unità negli ultimi tre mesi, un guadagno solido anche se ben al di sotto del livello di 342.000 unità dello stesso periodo del 2022. Il tasso di disoccupazione negli ultimi 12 mesi è salito solo di 0,2 punti percentuali, raggiungendo il 3,9%, un valore superiore a quello dell’inizio dell’anno, ma ancora caratteristico di un’economia robusta.

Tuttavia, il quadro attuale è caratterizzato da una serie di dinamiche che hanno reso particolarmente cruciale il dato di oggi. Gli investitori difatti attendevano la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro statunitense, sperando di avere conferme sulla fine del ciclo restrittivo della politica monetaria americana.

La reazione dei mercati

I mercati hanno reagito in modo contrastante al dato sui non farm payrolls, con i futures del mercato azionario statunitense leggermente negativi, mentre i rendimenti del Tesoro sono saliti. I futures legati al Dow Jones Industrial Average hanno perso 100 punti, pari allo 0,3% così anche quelli sull’S&P 500  sono scesi dello 0,2% e infine quelli del Nasdaq 100 hanno perso lo 0,6%.

I responsabili delle politiche della Fed tengono particolarmente d’occhio questi numeri. Il contenimento della domanda di lavoro è stato uno dei pilastri centrali del ciclo di inasprimento senza precedenti della banca centrale statunitense, che ha portato i tassi di interesse ai massimi di due decenni. “Nel complesso, la pubblicazione dei Non farm payrolls pone la Fed in una modalità di attesa, non c’è fretta di tagliare i tassi con questo forte mercato dell’occupazione, anzi, potrebbe essere prematuro”, ha dichiarato il presidente di Toggle AI Giuseppe Sette.

La Fed deciderà sui tassi mercoledì prossimo.