L’ascesa di Celo: cosa c’è dietro il +100% della crypto per pagamenti digitali veloci e che strizza l’occhio agli investitori green
Tra le criptovalute nell’ultimo mese spicca la forte ascesa di Celo. Il token di Celo, una blockchain di livello 1 proof-of-stake , è balzato di oltre il 100% passando dai 2,23 dollari del 25 febbraio al picco a 4,98 dollari toccato ieri mattina (dati CoinDesk) in coincidenza con l’annuncio di una nuova campagna di incentivi da 20 milioni di dollari alla conferenza Celo Connect questa settimana a Barcellona. Il prezzo del token sta invece ritracciando del 13% nelle ultime 24 ore in area 4,22 $.
La Fondazione Celo ha annunciato “Connect the World“, una campagna da 20 milioni di dollari per incentivare lo sviluppo di rampe Celo di alta qualità e discendenti in tutto il mondo. La fondazione ha anche introdotto “Fiat Connect”, una specifica API (Application Programming Interface) open source per i fornitori di servizi di pagamento che renderà le integrazioni più scalabili.
Celo, lanciato nel 2020, è un protocollo che funge da infrastruttura di pagamento globale per le criptovalute utilizzando i numeri di telefono come chiavi pubbliche ed emettendo un token nativo a valore stabile. Secondo il suo sito Web, consente alle risorse digitali native e non native (valuta digitale crittografica e della banca centrale) di circolare liberamente tra dispositivi, vettori e paesi.
“Celo ha costantemente attirato l’interesse, poiché molti investitori sono attratti dal suo potenziale crittografico attraverso la tecnologia degli smartphone e dall’opportunità che potrebbe avere un ruolo chiave nelle valute digitali delle banche centrali, note come CBDC”, rimarca Edward Moya, analista senior di Oanda. Ulteriore elemento che aiuta Celo, spiega Moya, è che funziona utilizzando la prova di partecipazione e sta compensando il carbonio, il che lo rende attraente per molti investitori incentrati sul clima”, ha aggiunto Moya.