Notizie Notizie Italia Kerself si concentra sul fotovoltaico, potrebbe dire addio al business delle elettropompe

Kerself si concentra sul fotovoltaico, potrebbe dire addio al business delle elettropompe

17 Settembre 2007 13:13

Kerself è pronta a voltare pagina e ad abbandonare il business storico delle elettropompe per sfruttare tutte le opportunità a disposizione nel fotovoltaico. Rispondendo alla domanda di un analista questa mattina in occasione della presentazione delle strategie del gruppo legate al nuovo business, il presidente e amministratore delegato della società di Correggio, Pier Angelo Masselli, pur riconoscendo di non potere essere troppo esplicito sulla questione perché Kerself è una società quotata in Borsa, ha dichiarato che “è vero che per noi le elettropompe sono nel cuore ma ora come ora puntiamo più sul fotovoltaico”. “Quello delle pompe – ha aggiunto Masselli – è un business che sta in piedi da solo e se arriva qualcuno non escludiamo di potere vendere il business”. Del resto, lo stesso presidente della società che sta riorganizzando il proprio business ha reso noto che “c’è più di un competitor che ha messo gli occhi su di noi”. “E noi – ha aggiunto Masselli – vogliamo crescere per evitare di diventare vittima di qualcuno”.


E il business del fotovoltaico offre potenziali di crescita davvero alti, ma non soltanto per Kerself. “Perderemo fette di mercato perché il mercato crescerà più di noi considerata l’importanza del business dell’energia termica e solare”, ha riconosciuto il numero uno della società di Correggio. Sebbene Kerself punti soprattutto a svilupparsi nel fotovoltaico dal punto di vista della distribuzione, il gruppo mira anche al completamento della gamma produttiva, sia come pannelli, ovvero “ciò che costa di più”, sia come inverter, cioè “il cuore dell’impianto, quel che permette di aumentarne il rendimento”. Per quanto invece concerne il lato della distribuzione, la società presieduta da Masselli ha già esteso la propria rete in paesi come Grecia e Spagna “per acquistare forza nei confronti di competitor più grandi”, come ad esempio quelli tedeschi.


E in effetti i proventi, nell’ordine di poco più di 22 milioni di euro, in arrivo dall’aumento di capitale recentemente varato da Kerself, sempre secondo quanto affermato da Masselli, “saranno impiegati quasi tutti nel fotovoltaico, sia per il finanziamento di una seconda linea produttiva in grado di espandere la capacità produttiva, sia per procedere a nuove acquisizioni”. Da ricordare che il prezzo di emissione di ciascuna azione da offrire in opzione agli azionisti è stato individuato a 6,3 euro, con i relativi diritti negoziati in Borsa dal 10 al 21 settembre. Lo stesso Masselli, che ha in mano una percentuale di poco superiore al 25% della società, ha assunto l’impegno di esercitare i diritti di opzione per una quota non inferiore al 25% dell’aumento. Inoltre, è stato stipulato tra Kerself da una parte e Intermonte sim spa dall’altra, in qualità di lead manager anche in rappresentanza dei consorzio di garanzia, un accordo di garanzia, in base al quale la stessa Intermonte, con i membri del consorzio, si è impegnata a sottoscrivere o a fare sottoscrivere, al prezzo di offerta, le azioni corrispondenti ai diritti eventualmente non esercitati, al netto delle azioni oggetto dell’impegno di sottoscrizione del presidente e a.d., Masselli. Proprio gli analisti di Intermonte, in un report datato 10 settembre 2007, confermavano la raccomandazione “buy” sul titolo Kerself, con prezzo obiettivo alzato a 11,60 euro per azione.