Fiat: ad agosto +8,4% le immatricolazioni di nuove auto, quota di mkt sale al 6,6%

Nemmeno in piena estate il mercato automobilistico europeo va in vacanza. L’Acea rende infatti noto che nel mese di agosto le immatricolazioni di nuove vetture sono cresciute del 2,5% a 952 mila unità se si considerano i Paesi Eu + Efta. Se invece si restringe il campo ai Paesi EU15 la crescita si limita a uno 0,5%, principalmente per via di un declino registrato un po’ su tutti i mercati tranne che in Italia, che ha messo a segno un balzo del 6,8%, controbilanciato dal -0,4% del Regno Unito, dal -2,2% della Germania, dal -2,4% della Francia e dal -2,7% della Spagna.
“Il mercato italiano – si apprende da una nota dell’Associazione nazionale filiera industria automobilistica (Anfia) – continua a fare da traino nelle vendite di auto in Europa, esprimendosi su livelli di domanda elevati per effetto del piano di incentivi alla rottamazione. Con la crescita del 10,7% in luglio e del 6,8% in agosto, l’apporto in termini di volumi alle immatricolazioni complessive nell’area dell’Europa allargata supera abbondantemente le 117.000 unità, annullando in parte la pesante perdita del mercato tedesco”.
L’italiana Fiat vede crescere nel mese di agosto la propria quota di mercato dal 6,3% di un anno fa al 6,6%, con una impennata delle immatricolazioni di nuove auto nell’ordine dell’8,4%, a quota 63.162 unità. All’interno del gruppo del Lingotto torinese particolarmente forte Fiat Auto, con un aumento delle immatricolazioni di nuovi veicoli dell’11,1% e un incremento della quota di mercato dal 4,8% al 5,2%; lieve rialzo per Alfa Romeo, che ad agosto ha visto salire le nuove immatricolazionidello 0,6%; le ha invece viste scendere di un punto percentuale Lancia.
Se si prende in considerazione il periodo cumulato degli otto mesi da inizio anno, le immatricolazioni di nuove auto in Europa sono salite di un punto percentuale, attestandosi a quota 10,82 milioni di unità. Sempre prendendo in considerazione lo stesso periodo di tempo, il Gruppo Fiat assiste a un incremento delle immatricolazioni di nuovi veicoli del 7,7%, cui corrisponde un rialzo della quota di mercato dal 7,5% dei primi otto mesi del 2006 all’8%.
Ma se per i mesi estivi il bilancio è stato positivo, il Centro studi promotor (Csp) non vede un futuro roseo per il mercato automobilistico del Vecchio continente e pensa che due fattori potrebbero influire negativamente sullo sviluppo della domanda: “In primo luogo l’impatto anche sulla congiuntura economica europea della crisi dei mutui subprime ed in secondo luogo la tendenza alla crescita dei tassi d’interesse che dalla crisi dei subprime potrebbe ricevere nuovo alimento”. “Come è noto – spiega una nota di Csp – il costo del denaro è un elemento di grandissima importanza per il mercato automobilistico in quanto molto forte è il ricorso al credito al consumo per l’acquisto di automobili. Per il credito al consumo, che in genere viene erogato a tasso fisso, la crescita dei tassi non penalizza chi ha già stipulato un finanziamento (come invece succede per i mutui a tasso variabile), ma rende più caro l’accesso al credito per chi deve ancora acquistare una auto nuova o usata”.
Intanto a Piazza Affari il titolo della società guidata dall’amministratore delegato, Sergio Marchionne, dopo la chiusura in ascesa dell’1,26% di ieri e dopo un avvio di seduta in territorio positivo, intorno a ora di pranzo cede sul campo lo 0,28% viaggiando poco al di sopra di quota 19 euro.
(News aggiornata alle ore 12.40)