Notizie Notizie Italia La Juventus prenota scudetto in Borsa anche nel 2019, ma analisti la ignorano. Market cap delle big europee ancora lontana

La Juventus prenota scudetto in Borsa anche nel 2019, ma analisti la ignorano. Market cap delle big europee ancora lontana

8 Gennaio 2019 14:22

Performance da capogiro in Borsa per la Juventus, L’inizio d’anno sprint si conferma anche oggi: il titolo Juventus con un rialzo del 2,5% a 1,25 euro, sovraperformando il Ftse Mib che avanza dello 0,4%. Nella sola prima seduta dell’anno il balzo è stato del 10% complici anche le voci di calciomercato circa il possibile interesse per un futuro acquisto della stella Mbappe. Ieri inoltre è emersa l’ipotesi della cessione di Paulo Dybala con una maxi plusvalenza (valutazione superiore ai 100 milioni rispetto a un valore a bilancio di 17 milioni).

+300% in due anni per il titolo, la corsa continuerà?

Si ricorda che lo scorso 27 dicembre il club bianconero è entrato ufficialmente nel paniere principale di Piazza Affari e da allora ha guadagnato circa il 20%. Numeri che lievitano se si allunga l’orizzonte temporale: dai primi rumor sull’acquisto di Ronaldo, risalenti allo scorso giugno, il titolo ha raddoppiato il proprio valore; andando ancora più indietro il balzo è del 300% rispetto ai livelli di inizio 2017.

Il passaggio ha quindi generato un maggiore interesse nell’azienda da parte degli investitori, e quindi un maggior numero di scambi delle sue azioni, anche perché è tra le poche squadre di calcio che fanno parte di un indice azionario di riferimento nazionale.

 

Eppure, il titolo Juventus ha di gran lunga il minor numero di raccomandazioni tra tutte le società del Ftse Mib, in base ai dati raccolti da Bloomberg. Il secondo titolo meno seguito dagli analisti risulta Recordati con otto diverse raccomandazioni. Nel complesso, i titoli dell’indice milanese hanno in media 19 analisti che li seguono.

Juventus infatti è solo seguita da Banca IMI, che ha sul titolo un rating buy e target price a 1,40 euro. Gli analisti di IMI prevedono un netto incremento dei ricavi della società grazie a Cristiano Ronaldo, ipotizzando che la Juventus potrebbe raggiungere il livello dei cinque maggiori club europei.

Ancora lunga la strada per raggiungere i top club europei

Prendendo come esempio il Manchester United, il gap rispetto al club italiano non è tanto sui ricavi ma sulla capitalizzazione di Borsa. Nel 2018 la squadra inglese ha conseguito ricavi per circa 590 milioni di euro, contro i circa 505 milioni della Juventus nell’esercizio 2017-18 che si è chiuso al 30 giugno. Il market cap del Manchester United è di circa 3,1 miliardi, quasi tre volte tanto rispetto alla Juventus che, nonostante il grande successo in Borsa, capitalizza circa 1,3 miliardi.

 

Riguardo al futuro gli analisti di Banca IMI sono fiduciosi: “Ci aspettiamo che il management sarà fortemente impegnato a sfruttare al meglio il potenziale commerciale di Cristiano Ronaldo, e quindi prevediamo che i ricavi passeranno da circa 550 milioni di euro nell’esercizio 2018-19 a 624 milioni di euro nell’esercizio 2021-22, con un CAGR 2018-22 del 5,4%”.

Ma la banca d’affari avverte gli investitori: la fama di Cristiano Ronaldo su Instagram potrebbe non essere eterna. “Se l’attuale popolarità del calciatore sui social media comincia a svanire, questo potrebbe indebolire il potenziale commerciale su cui la Juventus sta ora sfruttando”, spiegano gli analisti.

“Il peso di Cristiano Ronaldo è stimato in 60 milioni annui e dovrebbero tradursi in un rosso di bilancio per l’esercizio in corso (-68,1 milioni) così come per i prossimi due esercizi (-62,4 milioni la perdita attesa per il 2019-2020 e -26,3 milioni il rosso previsto per il 2020-2021).”