Notizie Notizie Italia Iveco: gli utili infiammano il titolo a Piazza Affari. Il commento del ceo (presto in CNH)

Iveco: gli utili infiammano il titolo a Piazza Affari. Il commento del ceo (presto in CNH)

Pubblicato 10 Maggio 2024 Aggiornato 22 Luglio 2024 15:00

Titolo Iveco in corsa a Piazza Affari, dopo la pubblicazione della trimestrale del gruppo. Le azioni balzano in cima all’indice Ftse Mib, confermandosi le migliori del listino, con uno scatto di quasi il 7% attorno a $12,51 euro.

Iveco ha annunciato nella serata di ieri di avere concluso i primi tre mesi del 2024 con un utile netto adjusted pari a 153 milioni di euro, in crescita di 77 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023, escludendo la perdita ante e post imposte pari a 115 milioni di euro derivante dalla sottoscrizione dell’accordo definitivo per il trasferimento di proprietà del business Fire Fighting.

Il risultato diluito per azione adjusted del gruppo specializzato nella produzione di veicoli commerciali – nato con l’operazione di spin off da CNH Industrial  – è stato di 0,57 euro, in rialzo di 0,32 euro rispetto al primo trimestre 2023.

I ricavi consolidati sono ammontati a 3,367 miliardi di euro, in linea con il primo trimestre 2023.

Iveco: i numeri sui ricavi, EBIT, oneri del I trimestre 2024

Nello specifico i ricavi netti delle attività industriali si sono confermati stabili su base annua a 3,283 miliardi, sulla scia di prezzi migliori che hanno compensato i volumi minori, soprattutto in Sud America, un mix negativo, e un impatto negativo dei cambi.

L’EBIT adjusted è ammontato a 233 milioni di euro, salendo di 59 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023, con un margine del 6,9% (in crescita di 170 punti base su base annua).

L’ EBIT adjusted delle attività industriali è salito in particolare a 201 milioni di euro, in crescita di 55 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023 con un margine del 6,1% , in crescita di 170 punti base rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, principalmente grazie a un minor costo del prodotto e a un continuo miglioramento dei prezzi nel trimestre.

Gli oneri finanziari sono diminuiti a 21 milioni di euro rispetto ai 72 milioni del primo trimestre 2023, sulla scia “principalmente”, ha spiegato Iveco, di “un minor impatto del tasso di cambio e del costo delle coperture in Argentina, quale risultato della strategia di copertura implementata, nonché al miglioramento dell’impatto della contabilità per l’iperinflazione argentina”.

Le imposte sono state pari 53 milioni di euro, con aliquota fiscale effettiva adjusted pari al 28% che riflette le diverse aliquote fiscali applicate nelle giurisdizioni in cui il Gruppo opera e altre componenti rare.

Il free cash flow delle attività industriali è stato negativo per 436 milioni di euro, in misura inferiore rispetto al negativo per 546 milioni di euro del primo trimestre del 2023, in linea con l’assorbimento stagionale del capitale di funzionamento.

La liquidità disponibile si è attestata a 4.685 miliardi di euro, in calo di 63 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023, inclusi 2.000 milioni di euro di linee di credito disponibili.

Il commento del ceo Gerrit Marx, pronto a lasciare per CNH

Gerrit Marx – ceo di Iveco pronto a lasciare il gruppo e prendere le redini di CNH Industrial – ha commentato la trimestrale affermando che “Iveco Group è pronta per la fase successiva, avendo avviato il primo trimestre del nuovo ciclo 2024-28 con solidi risultati”.

Il nostro EBIT adjusted consolidato – ha rimarcato l’amministratore delegato – è cresciuto a 233 milioni di euro e il nostro utile netto adjusted è pari a 153 milioni di euro, rispettivamente 59 e 77 milioni di euro in più rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Tutte le nostre business unit industriali – Truck, Bus, Defence e Powertrain – hanno ottenuto miglioramenti nei margini, con un conseguente margine EBIT adjusted delle attività industriali del 6,1%, pari a un aumento di 170 punti base rispetto al primo trimestre dello scorso anno. L’intero team di Iveco Group e le sue distinte business unit, guidate da persone competenti, appassionate e uniche, sono ansiosi di accelerare ulteriormente i loro percorsi, presentati durante il nostro recente Capital Markets Day”.

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Lato dividendi, l’azienda ha ricordato che, nel corso della recente assemblea degli azionisti che si è tenuta il 17 aprile, è
stato approvato il pagamento di un dividendo di 0,22 euro per azione ordinaria in circolazione, per un totale di circa 59 milioni di euro, pagati il 24 aprile.

I soci hanno in quella occasione dato anche l’ok al piano di buyback, per la precisione al riacquisto fino a 10 milioni di azioni ordinarie per un importo massimo di 130 milioni di euro, soggetto alle condizioni di mercato e di business e in conformità con la normativa vigente, anche a servizio dei piani di incentivazione in azioni della Società.

Per quanto riguarda la guidance, Iveco ha confermato l’outlook per il 2024, “sulla base di assunzioni prudenziali in merito all’evoluzione dello scenario macroeconomico, con il tasso di interesse base invariato rispetto ai livelli del 2023, e considerando un’evoluzione del mercato in linea con le aspettative del settore e una politica dei prezzi in linea con i mercati”.

La guidance prevede il seguente trend delle voci di bilancio:

  • EBIT adjusted consolidato tra 920 e 970 milioni di euro.
  • Ricavi netti delle Attività Industriali in rialzo del 4% circa rispetto al 2023.
  • EBIT adjusted delle Attività Industriali tra 790 e 840 milioni di euro
  • Free cash flow delle Attività Industriali tra 350 e 400 milioni di euro
  • Investimenti delle Attività Industriali di circa 1 miliardo di euro.

Titolo Iveco: rally in Borsa dopo recente ritracciamento. Il trend YTD delle azioni

Iveco si riaccende così in Borsa dopo la fase di correzione delle ultime settimane, che hanno visto il titolo fare decisi passi indietro sul Ftse Mib di Piazza Affari.

Le azioni hanno scontato, tra le altre, la notizia annunciata da Iveco relativa alla sostituzione dell’attuale ceo Gerrit Marx da parte di Olof Persson con decorrenza dal 1° luglio 2024, quando Marx prenderà il timone di CNH Industrial.

Il titolo nell’ultimo periodo ha così ritracciato dopo la corsa dell’ultimo anno, che lo ha portato a balzare al record di 14,61 euro all’inizio di aprile, garantendo una corsa YTD fino al massimo testato lo scorso mese di circa l’80%.

Il recupero è stato evidente nell’ultima settimana, con il titolo in ripresa sul Ftse Mib di Piazza Affari di quasi +9%, mentre su base mensile la performance è stata di un dietrofront pari a -1,80%.

Dall’inizio del 2024, il trend delle azioni rimane solido, pari a uno scatto del 53,7%, mentre su base annua il rialzo è stato di quasi il 67%.

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