Analisi operative Iveco Group in fase di correzione dopo il “bearish engulfing” sui massimi

Iveco Group in fase di correzione dopo il “bearish engulfing” sui massimi

22 Aprile 2024 16:27

Giornata da dimenticare per Iveco Group, che si posiziona come fanalino di coda del Ftse Mib con un ribasso dell’1,5% sotto quota 12 euro. A sorpresa oggi il cda della società ha annunciato che Olof Persson sostituirà Gerrit Marx nel ruolo di ceo del gruppo con decorrenza dal 1° luglio 2024, quando Gerrit Marx lascerà Iveco Group per assumere l’incarico di ceo in CNH Industrial.

Dal punto di vista grafico, il titolo Iveco Group sta attraversando una fase di correzione nel breve periodo, ma nel medio termine l’andamento è ancora rialzista. Il rimbalzo avviato a novembre dello scorso anno è culminato il 9 aprile 2024 quando il titolo ha raggiunto un nuovo massimo storico dalla quotazione (gennaio 2022) a 14,80 euro.

La candela di quella seduta con la successiva ha permesso il completamento di un pattern candlestick ribassista dell’analisi tecnica: si tratta del “bearish engulfing” costruito con le candele del 9 e e 10 aprile. Questa configurazione si trova alla fine di un movimento al rialzo e generalmente è una figura che porta ad una inversione della tendenza positiva. Come si può vedere, il corpo (body) della seconda candela (10 aprile) è rosso (ribassista) e “avvolge” completamente quello della prima (9 aprile), quindi l’apertura della seconda è superiore alla chiusura della prima e la chiusura della seconda è inferiore all’apertura della prima. Psicologicamente il controllo del mercato passa bruscamente dai rialzisti (apertura sopra la chiusura precedente) ai ribassisti (chiusura sotto l’apertura precedente).

Da qui Iveco ha infatti avviato una fase di ritracciamento che ha provocato proprio oggi il break in gap down del livello a 12,2 euro e il test in intraday del supporto a 11,5 euro. In tale scenario, la rottura di quest’ultimo livello potrebbe dare foga ai venditori con primo target 11 euro e poi 10,5 euro, area di prezzo dove transita la trendline rialzista costruita sui minimi di novembre e dicembre dello scorso anno. Al rialzo, invece, bisogna almeno attendere il recupero di 12,2 euro così da colmare il gap che si è formato oggi per poter aspirare a un recupero verso i successivi target a 12,8 e 13,5 euro.

Dal punto di vista algoritmico, l’oscillatore RSI a 14 periodi (l’indice di forza relativa) si trova a 33, sotto la zona di equilibrio (50) e molto vicino all’ipervenduto (30), sottolineando la forza delle pressioni ribassiste in questa fase di mercato.

Ultimo prezzo: 11,89 euro.

Supporti: 11,5; 11; 10,5 euro.

Resistenze: 12,2; 12,8; 13,5 euro.