Iveco sbanda dopo primo trimestre più debole delle attese. Avanti con dual track per divisione difesa

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Occhi puntati oggi sul titolo Iveco a Piazza Affari che si posiziona sul fondo del Ftse Mib dopo la presentazione dei conti del primo trimestre 2025 (in calo e inferiori alle attese). E’ stato poi ufficializzato il “dual track” per la divisione difesa. Iveco ha, infatti, fatto sapere che il board ha deciso di procedere con la separazione del business Defence tramite uno spin-off mentre esplora manifestazioni preliminari di interesse da parte di potenziali acquirenti strategici.
Vediamo nel dettaglio i risultati del primo trimestre 2025 del gruppo quotato a Milano e controllato da Exor che in questo momento cede circa il 5% sul Ftse Mib.
Iveco, un debole primo trimestre
Prima dell’avvio delle contrattazioni in Europa, Iveco ha alzato il velo sui conti del primo trimestre che hanno visto i ricavi consolidati scivolare a 3.026 milioni di euro rispetto a 3.367 milioni di euro nel primo trimestre 2024. I Ricavi netti delle Attività Industriali sono stati pari a 2.958 milioni contro i 3.283 milioni di euro nel primo trimestre 2024,” con i migliori prezzi che hanno parzialmente compensato i minori volumi in Truck e Powertrain e un impatto negativo dei tassi di cambio”.
Sotto le attese l’EBIT adjusted che è stato pari a 152 milioni di euro rispetto a 233 milioni di euro nel primo trimestre 2024 con un margine del 5,0% (6,9% nel primo trimestre 2024). Il consensus Bloomberg indicava un dato sempre in flessione, ma a 171,6 milioni di euro. L’EBIT adjusted delle Attività Industriali è sceso a quota 117 milioni dai 201 milioni del primo trimestre 2024), mentre il margine EBIT adjusted delle Attività Industriali è stato del 4,0% (6,1% nel primo trimestre 2024), con miglioramenti del margine in Bus e Defence.
Anche l’utile netto adjusted è sceso nel trimestre in esame, attestandosi a 84 milioni di euro contro i 153 milioni del primo trimestre 2024risult. Con un risultato diluito per azione adjusted pari a 0,31 euro (0,57 euro nel primo trimestre 2024) che si confronta con l’Eps di 0,32 euro indicato dagli analisti.
Con un chiarimento iniziale da parte Olof Persson, chief Executive Officer del gruppo: “Il contesto di business del primo trimestre è stato caratterizzato da una riduzione della domanda nei segmenti europei dei Truck, come da attese. Abbiamo quindi agito rapidamente per preservare e riaffermare le nostre prospettive di business e quelle finanziarie per l’intero anno”.
“Nel primo trimestre abbiamo fatto ciò che andava fatto, con tempestività e con rigore. Con un solido portafoglio ordini, agilità operativa, un modello di business diversificato e partnership strategiche consolidate, abbiamo gettato basi solide per la crescita futura. Le nostre prospettive per l’intero anno rimangono intatte e la liquidità è solida: siamo fiduciosi che le nostre azioni nel primo trimestre abbiano gettato le basi per un secondo semestre più forte e un anno di successo“, ha poi sintetizzato l’a.d. Olof Persson.
Entro fine anno lo spin-off
Il ceo di Iveco Olaf Persson, a seguito della valutazione di dettaglio annunciata il 7 febbraio scorso, ha confermato che “il consiglio di amministrazione ha deciso di procedere con la separazione del business Defence del Gruppo attraverso uno spin-off. Ci si aspetta che questo avvenga entro il 2025, subordinatamente alla necessaria approvazione del consiglio e degli azionisti di Iveco Group (nonché dei Consigli delle altre società del Gruppo coinvolte) e alle necessarie approvazioni di legge”.
Nel contempo, ha aggiunto il ceo, Iveco Group ha recentemente ricevuto alcune preliminari manifestazioni di interesse per il business Defence da parte di potenziali acquirenti strategici. Il Consiglio ha pertanto dato mandato al management di proseguire le attività preparatorie allo spin-off, mentre esplora tali interessi preliminari.
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“Primo trimestre peggiore delle attese a livello operativo anche rispetto alle nostre stime che erano sotto il consensus a causa della riduzione della produzione per allineare le scorte sia della società che della rete di vendita al calo del mercato – commentano gli analisti di Equita che confermano la raccomandazione d’acquisto (rating buy) su Iveco -. Guidance 2025 comunque confermate (avendo anticipato che il primo trimestre sarebbe stato il trimestre più debole dell’anno), ma la cui visibilità nella parte medio-alta dove siamo posizionati riteniamo si sia leggermente ridotta”.
Nel breve gli esperti della sim milanese ritengono che “prevalga il news flow negativo del primo primo in attesa della call delle 11.00. Per IDV abbiamo spazio per alzare la nostra valutazione (attualmente 1,3 miliardi)”.
“Come discusso in “The Rheinmetall of Trucks”, spiegano invece gli analisti di Morgan Stanley, la separazione di Iveco dal settore Difesa potrebbe portare a una considerevole creazione di valore per gli azionisti”.