Notizie Notizie Italia Italia, ritardi sul PNRR e inflazione minacciano l’economia nostrana

Italia, ritardi sul PNRR e inflazione minacciano l’economia nostrana

7 Maggio 2024 11:17

I ritardi sul PNRR e il protrarsi dell’inflazione sono le due minacce principali per le prospettive economiche dell’Italia. Ad evidenziarlo sono le ultime dall’«Osservatorio sull’attrattività dell’Italia presso gli investitori esteri» (Rapporto di primavera 2024) realizzato dal Censis per Aibe (Associazione Italiana delle Banche Estere).

I rischi principali dell’Italia

In particolare, tra gli eventi e i fenomeni che potrebbero condizionare prevalentemente la situazione economica e finanziaria dell’Italia nel corso del 2024, le opinioni raccolte presso il panel Aibe convergono soprattutto su due fattori: il protrarsi dell’inflazione (57,9%) e i ritardi nell’attuazione del Pnrr (56,1%). L’aumento dei prezzi costante potrebbe infatti erodere il potere d’acquisto delle famiglie, limitando la spesa e frenando l’attività economica del Paese. Allo stesso tempo, i ritardi del Pnrr e delle riforme attese potrebbero compromettere gli investimenti e la competitività dell’Italia sul lungo periodo, rallentando la ripresa economica.

Le minacce economiche secondarie

Minacce non poco importanti per il Bel Paese sono anche i prezzi di materie prime ed energia, ancora elevati, indicato dal 40,4%, ma anche l’entrata in recessione della Germania, indicato dal 36,8%, considerando gli effetti che si produrranno sulle imprese italiane legate all’industria tedesca. Preoccupa anche il ritorno del Patto di Stabilità e di Crescita e il rischio deflattivo per contenere il deficit e il debito pubblico (33,3%).

La situazione dei rischi internazionali

Allargando lo sguardo al quadro globale, sono due i fattori chiave che potrebbero influenzare significativamente le dinamiche della comunità internazionale: la possibile rielezione di Trump alle elezioni presidenziali americane (per il 61,4%) e l’eventuale vittoria sul campo della Russia nei confronti dell’Ucraina (per il 52,6%). Sull’UE, considerando il livello di incertezza nel continente europeo e nelle regioni circostanti creatosi negli ultimi due anni, il 43,9% del panel sottolinea la necessità prioritaria, nel prossimo mandato legislativo, di un rafforzamento dell’attenzione delle istituzioni europee verso il completamento della politica europea di Difesa Comune.

Insomma, il futuro economico di Italia ed Europa sarà decretato dall’esito di sfide importanti come la gestione della spinta inflattiva, degli investimenti e delle riforme pubbliche legate al PNRR e delle tensioni internazionali sul fronte geopolitico.