Italia: ripresa e riforme, Credit Suisse vede un nuovo Rinascimento

Dopo una lunga recessione quest’anno l’Italia dovrebbe finalmente tornare a crescere e i primi segnali di ripresa si stanno già intravedendo. Gli analisti di Credit Suisse hanno pochi dubbi: le prospettive per il 2015 sono oggettivamente brillanti. “La situazione politica si è stabilizzata, le riforme stanno procedendo a un ritmo sostenuto e il miglioramento del quadro macroeconomico è significativo grazie alla diminuzione dei tassi d’interesse, al forte deprezzamento dell’euro e al crollo delle quotazioni del petrolio”, spiegano gli esperti del colosso bancario svizzero. 

Osservando i principali indicatori economici gli analisti notano un rimbalzo soprattutto per quanto riguarda la fiducia dei consumatori e la spesa in beni durevoli ed “è evidente che le misure prese sul mercato del lavoro stanno avendo un impatto significativo”. La situazione industriale e degli investimenti resta invece depressa anche “se crediamo che gli stimoli macroeconomici dovrebbero iniziare a mostrare presto il loro impatto”. 

Spazzati via i dubbi iniziali sull’abilità del Governo di mettere mano al delicato capitolo delle riforme e ora tutte le principali istituzioni internazionali stanno fornendo valutazioni sostanzialmente favorevoli sulle rinnovate ambizioni di riforme del Paese. “Il reale successo delle riforme non deve fermarsi al livello legislativo, ma necessita di passare attraverso la pubblica amministrazione per poi passare in un più ampio quadro economico”, scrivono gli esperti di Credit Suisse.