Notizie Notizie Italia Italease nega azzeramento patrimonio, Banco Popolare indica soluzione a breve

Italease nega azzeramento patrimonio, Banco Popolare indica soluzione a breve

10 Marzo 2009 12:21

L’affermazione di stampa circa l’azzeramento del patrimonio netto di Banca Italease non trova fondamento e i colloqui tra i soci pattisti giungeranno a una soluzione in tempi molto brevi. Banco Popolare e Banca Italease, sollecitati dalla Consob, rispondono così alle indiscrezioni apparse oggi sulla stampa quotidiana.


Nessun azzeramento del patrimonio quindi, ma la presa d’atto da parte dell’istituto specializzato in leasing che “la dimensione e la complessità degli eventi macroeconomici manifestatisi negli ultimi mesi del 2008 e all’inizio del 2009, estendendo la crisi dell’industria finanziaria all’economia reale sia a livello mondiale che nazionale, stanno influenzando significativamente l’evoluzione del profilo di qualità del portafoglio crediti, con particolare riguardo alla dinamica degli incagli, caratterizzato anche dalla presenza di grandi esposizioni riconducibili al settore immobiliare”. Le verifiche relative all’andamento della qualità del credito del gruppo saranno oggetto di esame da parte del consiglio di amministrazione del prossimo 13 marzo. Intanto Banco Popolare, maggior azionista di Italease, ha chiarito che le negoziazioni tra i componenti del patto sono “in stato avanzato” e sono “finalizzate a individuare la soluzione, tra quelle tuttora considerate in via alternativa, da definirsi e attuarsi in tempi molto brevi”.


Secondo quanto riportato oggi da Il Sole 24 ore, le banche del patto di sindacato dell’istituto di leasing parteciperanno all’operazione di sostegno di Italease che verrà scorporata in tre società con attività e azionisti differenti. Per una parte potrebbe essere consolidata nella controllante Banco Popolare, per un’altra parte costituire una newco focalizzata nelle attività di leasing e nell’azionariato e per un’ultima parte creare una sorta di “bad bank” dove fare confluire tutti i crediti problematici.


Questa mattina Banco Popolare ha intanto comunicato con una nota di avere presentato al ministero dell’Economia e delle Finanze e alla Banca d’Italia formale istanza per l’emissione degli strumenti finanziari di patrimonializzazione previsti dall’articolo 12 del decreto legge 185/08, i cosiddetti Tremonti bond. La richiesta è per un ammontare di 1,45 miliardi di euro. “E’ una operazione opportuna che, anche in chiave prospettica, assicurerà una patrimonializzazione adeguata al gruppo, consentendo di rafforzare il sostegno alle famiglie ed alle piccole e medie imprese sui territori di radicamento, in linea con la vocazione storica delle proprie banche”, ha commentato la notizia l’amministratore delegato dell’istituto, Pier Francesco Saviotti.