Intesa Sanpaolo e Banco Bpm in caduta libera, scenario tassi fa paura. I livelli da monitorare
Il Covid-19 ha totalmente cambiato lo scenario del comparto bancario che precedentemente al crollo della scorsa settimana rimaneva uno dei settori più interessanti visto le operazioni di aggregazione in atto e il quadro tecnico molto interessante. La paura di un brusco rallentamento economico dell’euro zona e il taglio dei tassi da parte delle banche centrali non sono certo un mix favorevole e il forte calo dei prezzi della scorsa settimana ce lo ha dimostrato. La discesa dei bancari è proseguita anche questa settimana tanto che dai massimi di febbraio Banco Bpm ha lasciato sul terreno il 35%, peggior performer di periodo di tutto il Ftse Mib. Un vero e proprio tracollo in Borsa che ha fatto scendere sotto la soglia dei 2,5 miliardi di euro la capitalizzazione della terza maggiore banca italiana per attivi. Una valutazione che è quindi scesa sotto lo 0,25% del book, meno della metà di quanto è stata valutata la più piccola Ubi Banca da Intesa Sanpaolo (0,6% del book). Molto penalizzata anche la prima banca italiana che ha perso il 25% dai massimi di febbraio.
Intesa Sanpaolo: al test dei 2 euro
Intesa Sanpaolo, tra le protagoniste dell’ascesa borsistica delle banche a inizio 2020, ha invertito il senso di marcia tornando verso area 2 euro. Infranto ieri il supporto a 2,1115 euro, il titolo ha confermato oggi il break con un gap down. In tale scenario, una chiusura sotto i 2 euro darebbe un segnale negativo molto forte con target 1,88 e 1,80 euro. Al rialzo, meglio attendere il recupero di 2,1115 euro con target 2,2 e 2,3 euro.
Per chi volesse operare su Intesa Sanpaolo con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0014269532. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0014083362.
Banco Bpm ai nuovi minimi storici
Banco Bpm, che fino a metà febbraio era stato artefice di un’ottima performance in Borsa, ha cambiato totalmente rotta con il diffondersi del virus in Italia e nel mondo. Brutto segnale la rottura della ex trend line ribassista di lunghissimo periodo (massimi di ottobre 2017), in quanto segnale di cambio di sentiment del mercato. Non stupisce poi l’affondo sotto il supporto a 1,6 euro fino a toccare un nuovo minimo storico sotto area 1,5 euro. Non si possono escludere ulteriori ribassi. Al rialzo invece, visto la forza del movimento, meglio attendere il recupero di 1,83 euro, per mettere nel mirino 2 e 2,16 euro.
Per chi volesse operare su Banco Bpm con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0014269185. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0014269219.