Assemblea Intesa incorona Carlo V. Ora il ceo aprirà al risiko? Boom di buy prima della trimestrale

Fonte immagine: Getty
Mentre il risiko bancario impazza, con Mediobanca (sotto Ops di Mps) che ha tirato fuori dal cilindro l’Ops su Banca Generali, Intesa Sanpaolo continua a mantenersi fuori dai giochi forte del suo ruolo di prima potenza in Italia con una quota di mercato del 21% che complica eventuali piani di M&A a causa dei vincoli antitrust.
Carlo Messina fa cinquina
L’assemblea dei soci odierna di Intesa andrà a sancire il rinnovo del cda con nessun dubbio circa la conferma in blocco della squadra, a partire dall’amministratore delegato Carlo Messina che sarà riconfermato alla guida della banca per quello che sarà il suo quinto mandato, affiancato dal riconfermato Gian Maria Gros-Pietro nel ruolo di presidente, mentre Paola Tagliavini, docente dell’università Bocconi, è in pole per diventare la prima vicepresidente donna.
Risiko sullo sfondo
Quello che il mercato si chiede e se dopo la conferma alla guida per altri tre anni Messina batterà un colpo nel risiko bancario. Come detto, deve fare i conti con vincoli antitrust, ma il ridisegno in atto nel panorama del credito tricolore non lascia certo indifferente il suo banchiere più navigato. “Vogliamo essere lontani dalla confusione che c’è sul mercato”, ha detto negli scorsi mesi il ceo di Intesa facendo capire che un’intervento non è all’ordine del giorno.
Ma gli ultimi sviluppi, con la partita Generali più che mai aperta con Mediobanca intenzionata a lasciare il suo 13,1% per virare su Banca Generali e il rivale Andrea Orcel entrato nel Leone con una quota non indifferente potrebbe far ricredere Messina che in tempi non sospetti (2017) tentò invano la scalata al Leone di Trieste.
Preview primo trimestre 2025
L’assemblea sarà in modalità da remoto e quindi per sentire Carlo Messina sul risiko in atto il primo appuntamento sarà il 6 maggio con la diffusione dei conti del primo trimestre 2025.
Intesa è reduce dal 2024 record con utili per 8,7 miliardi e dovrà fare i conti quest’anno con tassi di interesse più bassi e quindi la necessità di trovare contromisure al calo del margine d’interesse netto. La maggiore banca italiana dovrebbe aver chiuso i primi tre mesi dell’anno con profitti netti rettificati per 2,47 miliardi stando al consensus Bloomberg, mentre i ricavi sono visti a 6,7 miliardi.
Equita indica un moderato arretramento del margine d’interesse netto (NII) del 4% su base trimestrale e del 7% a/a. “Il progressivo calo sequenziale dell’NII è legato a dinamica dei tassi di riferimento (Euribor 3M -44bps t/t), effetto calendario negativo e attesa di volumi sostanzialmente flattish”, spiega la sim milanese. Le commissioni sono attese mantenere una traiettoria di crescita “mid/high single digit”, mentre la contribuzione da assicurazione sostanzialmente stabile su base annua con maggiori ricavi da trading, supportati del calo dei tassi di mercato. Il trimestre dovrebbe confermare la buona disciplina sui costi da parte di Intesa, con un cost/income atteso da Equita sotto il 40%.
A livello di capitale, il CET1 è visto attestarsi in area 13% dal 13,3% di fine 2024.
Banca Akros si attende invece che Intesa riporti un utile netto di 2.392 milioni di euro (+4% a/a, +60% t/t)e la pressione al ribasso sul NII (-8% a/a) non completamente compensata da commissioni più elevate (+6% a/a) e reddito da negoziazione (stimato a 155 milioni di euro rispetto a 81 milioni di euro nel 1° trimestre 2024).
Nessuna sorpresa attesa sul fronte guidance 2025. La banca dovrebbe confermare l’indicazione di un profitto “significativamente superiore a 9 miliardi. Nel corso dell’anno i minori tassi rischiano di pesare, come detto, sul margine d’interesse.
Tra gli analisti raffica di buy
Su Intesa a prevalere nettamente sono i giudizi positivi che sono l’81,5% del totale con 22 “buy”, 3 “neutral” e due “sell”. Il prezzo obiettivo medio ammonta a 5,12 euro, ossia un potenziale upside del 9% rispetto ai prezzi attuali. Tra gli analisti i più positivi sono quelli di JP Morgan con obiettivo a 6,2 euro.
Il titolo Intesa da inizio anno segna un progresso di oltre il 22% e viaggia poco sotto i massimi a 18 anni toccati un mese fa. Negli ultimi 12 mesi Intesa Sanpaolo è balzata in avanti del 34% e presenta una capitalizzazione di 84 miliardi.