Notizie Notizie Italia Mediobanca passa all’attacco e lancia l’Ops su Banca Generali per 6,3 mld. Tutti i numeri dell’offerta

Mediobanca passa all’attacco e lancia l’Ops su Banca Generali per 6,3 mld. Tutti i numeri dell’offerta

Pubblicato 28 Aprile 2025 Aggiornato 28 Aprile 2025 14:18

Mediobanca passa all’attacco e prova a svincolarsi dalla presa di Banca Monte dei Paschi di Siena. È arrivato stamattina il comunicato ufficiale con il quale piazzetta Cuccia ha annunciato di avere lanciato un’offerta pubblica di scambio volontaria (Ops) per il 100% delle azioni di Banca Generali (banca controllata da Assicurazioni Generali), per 6,3 miliardi di euro “corrisposto interamente in azioni di Assicurazioni Generali”.

“L’operazione comporta per Mediobanca la cessione della partecipazione in Generali ed il simultaneo investimento in Banca Generali per €6,3mld. Tramite una massiccia riallocazione del capitale nel WM, l’aggregazione consente l’evoluzione del rapporto tra Mediobanca e Generali che da finanziario si trasforma in una forte partnership industriale”, spiega Mediobanca che ha convocato per il prossimo 16 giugno l’assemblea ordinaria.

Vediamo i dettagli dell’offerta che arriva a tre mesi di distanza dall’Ops lanciata da Mps su Mediobanca lo scorso 24 gennaio e a qualche giorno di distanza dall’assemblea di Generali.

Da preda a predatore: i dettagli dell’Ops di Mediobanca su Banca Generali

Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca – Banca di Credito Finanziario ha approvato ieri (con l’astensione dei Consiglieri Sandro Panizza e Sabrina Pucci) la promozione di un’Offerta Pubblica di Scambio volontaria (Ops) su tutte le azioni ordinarie di Banca Generali. Il corrispettivo è rappresentato da azioni di Assicurazioni Generali detenute da Mediobanca.

Nel dettaglio, il rapporto di concambio è fissato in 1,70 azioni Generali per ogni azione Banca Generali ex dividendo. Rapporto fissato sui prezzi dello scorso 25 aprile (ultimo giorno di Borsa aperta). La merchant bank guidata da Nagel ha indicato che l’offerta comporta un prezzo implicito di offerta pari a 54,17 euro per azione con un premio pari a

– 11,4% rispetto ai prezzi undisturbed del 25 aprile 2025;

– 9,3% sulla base del prezzo medio ponderato per i volumi dell’ultimo mese, sempre al 25 aprile

– 6,5% sulla base del prezzo medio ponderato per i volumi degli ultimi 3 mesi.

Le motivazioni

Ma quali sono le motivazioni che hanno spinto Mediobanca verso Banca Generali? Nel comunicato si legge che “l’operazione, che mira all’integrazione di Banca Generali nella divisione WM di Mediobanca, imprime una forte accelerazione alla trasformazione del Gruppo Mediobanca e realizza l’obiettivo del Piano “One Brand – One Culture” di affermare definitivamente il Gruppo come Wealth Manager, distintivo per posizionamento, brand, capacità di attrarre talenti professionali e remunerare gli azionisti“.

La combinazione crea un leader di mercato, secondo in Italia per totali attivi (210 miliardi di euro) e rete distributiva (circa 3.700 professionisti), con la maggiore capacità di crescita organica (oltre 15 mld) nella fascia alta del mercato del risparmio gestito italiano. “Banca Generali rappresenta un’opportunità unica per Mediobanca per l’elevata complementarità, la qualità dell’asset e la possibilità di creare valore per tutti gli stakeholders”, spiegano ancora da piazzetta Cuccia.

E ancora la banca guidata da Alberto Nagel scrive: “L’operazione completa il percorso di creazione di un Gruppo finanziario diversificato avente nel WM il business prevalente oltre che prioritario. Mediobanca diviene leader di mercato, distintivo per posizionamento, brand e capacità di attrarre il talento. L’operazione potenzia il profilo reddituale e patrimoniale di Mediobanca e, tramite una significativa riallocazione di capitale, ne ridisegna il mix di ricavi e utili, risultando accrescitiva di valore in termini di profittabilità, utili e capacità di remunerare gli azionisti”.

Alcune condizioni

Da Mediobanca hanno precisato che l’offerta è condizionata ad alcune condizioni:

  • all’approvazione dell’Assemblea Ordinaria di Mediobanca ex art.104 TUF
  • all’ottenimento di un minimo di accettazione del 50%+1 azione
  • all’ottenimento delle relative autorizzazioni regolamentari
  • al perfezionamento degli accordi di collaborazione con Generali e Banca Generali all’assunzione da parte di Generali di un impegno sulle azioni proprie ricevute in
    correspettivo di lock-up per dodici mesi a partire dal perfezionamento dell’offerta, con riguardo a operazioni di offerta e collocamento presso il pubblico indistinto (ivi incluso operazioni di ABB).

A.d. Nagel: “nasce oggi un leader del Wealth Management”

“L’unione tra Banca Generali e Mediobanca tramite la riallocazione del capitale detenuto in Assicurazioni Generali completa il percorso di trasformazione del gruppo Mediobanca iniziato oltre dieci anni fa quando, alla progressiva vendita del portafoglio partecipazioni, si è affiancato l’avvio delle attività di Wealth Management ed il forte potenziamento di quelle di Investment Banking e di Credito al Consumo”, ha commentato Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca. “La creazione di un Gruppo diversificato, focalizzato in business con prospettive di crescita ben superiori al mercato, a basso assorbimento di capitale e capaci di produrre ricavi ed utili visibili e ricorrenti è l’obiettivo ultimo che da sempre guida la nostra strategia. Un Gruppo solido e profittevole, che eccelle per creazione di valore per tutti gli stakeholder. Nasce oggi un leader del Wealth Management, che unendo una comune filosofia di eccellenza e performance, si pone come riferimento nel panorama del sistema finanziario italiano ed europeo”.

La tabella di marcia

Nella presentazione agli analisti Mediobanca ha indicato anche la tabella di marcia dell’operazione da qui ai prossimi mesi, con l’indicazione del closing prevista per ottobre. Ecco i dettagli.