Da Goldman Sachs due nuove obbligazioni a tasso fisso callable con scadenza 10 anni in euro e dollari

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Doppia emissione obbligazionaria per Goldman Sachs. Il colosso bancario americano ha arricchito la propria offerta lanciando sul mercato MOT (segmento EuroMOT) di Borsa Italiana le nuove Obbligazioni Goldman Sachs Tasso Fisso Decrescente Callable da 9,00% in dollari statunitensi e 6,00% in euro a 10 anni: ecco tutti i dettagli sui due bond.
Le nuove obbligazioni in dollari Usa di Goldman
Il nuovo bond in dollari statunitensi (ISIN XS2982318243) offre agli investitori un flusso cedolare annuale fisso decrescente dal 9,0% al 4,0% annuo lordo ed il rimborso integrale del valore nominale a scadenza, pari a 100 dollari per ciascun prodotto. È prevista, annualmente, a partire dal secondo anno fino al nono, la facoltà per Goldman Sachs di rimborsare anticipatamente le obbligazioni al 100% del valore nominale (opzione Callable). In tal caso la durata dei bond risulterebbe inferiore a 10 anni, con conseguente diminuzione dei proventi complessivi dell’investimento.
Nel dettaglio, l’obbligazione in dollari paga una cedola annuale decrescente fino a scadenza (24 aprile 2035) o fino alla data di un eventuale rimborso anticipato. Le cedole saranno pagate il 24 aprile di ciascun anno fino alla data di scadenza (inclusa), o fino alla data di un eventuale rimborso anticipato. La prima data di pagamento sarà dunque il 24 aprile 2026. La cedola annuale lorda decrescente sarà la seguente:
- Anno 1-2: 9,00%
- Anno 3-4: 5,50%
- Anno 5-10: 4,00%
I nuovi bond in euro
Le obbligazioni in euro (ISIN XS2982321460) offrono flussi cedolari annuali fissi decrescenti lordi in euro dal 6,0% al 3,0% ed il rimborso integrale del valore nominale a scadenza, pari a 100 euro per ciascun prodotto. È prevista, annualmente, a partire dal secondo anno fino al nono, la facoltà per Goldman Sachs di rimborsare anticipatamente le obbligazioni al 100% del valore nominale (opzione Callable). In tal caso la durata dei bond risulterebbe inferiore a 10 anni, con conseguente diminuzione dei proventi complessivi dell’investimento.
Nel dettaglio, l’obbligazione paga una cedola annuale decrescente fino a scadenza (24 aprile 2035) o fino alla data di un eventuale rimborso anticipato. Le cedole saranno pagate il 24 aprile di ciascun anno fino alla data di scadenza (inclusa), o fino alla data di un eventuale rimborso anticipato. La prima data di pagamento sarà il 24 aprile 2026. La cedola annuale lorda decrescente sarà la seguente:
- Anni 1-2: 6,00%
- Anni 3-4: 4,00%
- Anni 5-10: 3,00%
I principali rischi
Il rendimento delle obbligazioni dipenderà anche dal prezzo di acquisto e dal prezzo di vendita (se effettuata prima della scadenza) delle stesse sul mercato. Tali prezzi dipendendo da vari fattori, tra i quali i tassi di interesse, il merito creditizio di Goldman Sachs e il livello di liquidità, per cui potrebbero differire anche sensibilmente dal prezzo di emissione e dall’ammontare del rimborso.
Come detto, Goldman Sachs potrebbe decidere a sua discrezione di rimborsare anticipatamente le obbligazioni, ad esempio quando il proprio costo di rifinanziamento risulti più basso rispetto al tasso di interesse corrisposto dai bond. In tali circostanze gli investitori sono esposti al rischio di reinvestimento dell’importo ricevuto a titolo di rimborso da Goldman Sachs ad un tasso di interesse effettivo di mercato inferiore a quello delle obbligazioni rimborsate.
Inoltre, le cedole non sono legate all’andamento di un indice o ad attivi sottostanti, quindi, laddove i tassi di interesse sul mercato dovessero essere superiori all’ammontare delle cedole fisse, gli investitori non ne beneficerebbero.
Le obbligazioni sono soggette al rischio di credito dell’emittente. Nel caso in cui Goldman Sachs (A2 Moody’s/ BBB+ S&P/ A Fitch) non sia in grado di adempiere agli obblighi connessi ai bond, gli investitori potrebbero perdere in parte o del tutto il capitale investito.
Per quanto riguarda i titoli in dollari, dato che il pagamento delle cedole ed il rimborso del capitale avvengono nella valuta statunitense, il rendimento complessivo delle obbligazioni espresso in euro è esposto al rischio di cambio tra le due valute. Nel caso di deprezzamento del dollaro rispetto all’euro, l’investimento potrebbe generare una perdita in euro.
Si segnala infine che l’ammontare di emissione è rispettivamente pari a 80 milioni di dollari e 80 milioni di euro. Goldman Sachs si riserva il diritto di diminuire in ogni momento l’ammontare emesso cancellando il relativo ammontare di obbligazioni che non risultassero ancora acquistate dagli investitori.
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