Intel: parte la riorganizzazione, previsti 12mila tagli. Utili oltre 2 mld nei primi tre mesi del 2016
Intel, il gigante americano dei semiconduttori, ha annunciato le iniziative per accelerare il processo di riorganizzazione e trasformazione del gruppo verso attività più redditizie, come quelle cloud. In questo scenario si inserisce la decisione della società di tagliare 12.000 posti di lavoro nel mondo entro la metà del 2017, vale a dire l’11% della sua forza lavoro.
Nel dettaglio, il piano prevede il consolidamento delle varie filiali, una combinazione di uscite volontarie e obbligatorie e la rivalutazione di alcuni programmi in corso. Il piano di ristrutturazione dovrebbe inoltre generare risparmi per 1,4 miliardi di dollari all’anno una volta completato, di cui 750 milioni già quest’anno. Nell’immediato però il piano si tradurrà in una spesa straordinaria di circa 1,2 miliardi che peserà sui conti del secondo trimestre. “Queste azioni porteranno a un cambio di lungo termine, per rendere Intel il leader di un mondo smart e connesso”, ha dichiarato Brian Krzanich, numero uno del gruppo di Santa Clara. “Sono fiducioso che ne emergeremo come un’azienda più produttiva, con una portata ancora più ampia e un’esecuzione più nitida”.
Utili battono le attese nel primo trimestre 2016
Questa misura è stata annunciata in occasione della pubblicazione dei conti dei primi tre mesi dell’anno. In questo periodo Intel ha registrato un utile netto in aumento del 3% a 2 miliardi di dollari, ossia 42 centesimi ad azione, mentre i ricavi si sono attestati a 13,7 miliardi di dollari, mostrando un rialzo del 7%. Su base adjusted, ossia al netto delle poste non ricorrenti, gli utili hanno mostrato una crescita dell’8% a 2,6 miliardi di dollari, ossia 54 centesimi (Consenso Bloomberg fermo a 49 centesimi).
“I risultati del primo trimestre raccontano la storia di una trasformazione strategica costante, che procede con successo e che accelererà nel 2016″, ha dichiarato Brian Krzanich. “Stiamo evolvendo da pc company verso il cloud e sempre connesso”.