1 auto su 7 sarà a guida automatica entro il 2030 (studio)
Cambio, frizione e volante? Cose dell’altro secolo che presto passeranno nel dimenticatoio.
E’ questa la tesi di molti analisti che vedono nel futuro dell’automobile la ricerca sempre più marcata di automatismi che renderanno di fatto inutile l’intervento umano.
E’ questa la tesi di molti analisti che vedono nel futuro dell’automobile la ricerca sempre più marcata di automatismi che renderanno di fatto inutile l’intervento umano.
Secondo uno studio Frost & Sullivan ben 1 auto su 7 verrà guidata in maniera completamente automatizzata entro il 2030. O quasi. Ci restano quindi meno di 14 anni per abituarci all’idea anche se difficilmente la nuova tecnologia farà tabula rasa del mondo automobilistico come l’abbiamo conosciuto fino ad oggi.
Secondo questo studio il mercato della guida automatica è destinato a ricevere un enorme slancio ora che l’80% delle case automobilistiche sta cercando di finalizzare la propria roadmap per l’automazione tecnologica nel 2016. Si prevede che questa tendenza aprirà la strada a nuovi modelli di business nell’ecosistema automobilistico.
Una volta che il mercato avrà stabilito un ambiente di test favorevole e sviluppato migliori capacità di rilevamento, il focus si sposterà sul potenziamento dell’acquisizione dati e delle capacità di validazione, precisa il report raccolto da Finanza.com.
L’esigenza di ridurre gli incidenti stradali e migliorare l’esperienza dei pendolari non sarà un fattore rilevante per l’adozione della guida automatica. Secondo lo studio le case automobilistiche saranno spinte dall’esigenza di forgiare le migliori partnership e costruire un ecosistema affidabile con diverse entità che possano fornire valore a diversi livelli.
“Nel frattempo, il mercato sta entusiasticamente adottando e investendo in tecnologie rivoluzionarie come l’intelligenza artificiale e il deep learning”, afferma Arunprasad Nandakumar, analista per il settore della mobilità intelligente di Frost & Sullivan.
“Di fatto, un team dedicato all’intelligenza artificiale e al deep learning è di vitale importanza per poter progettare un modello di business sostenibile per la guida automatica.”
“Di fatto, un team dedicato all’intelligenza artificiale e al deep learning è di vitale importanza per poter progettare un modello di business sostenibile per la guida automatica.”
Il settore si trova comunque a dover affrontare diverse sfide tecnologiche nella creazione della suite di rilevamento ideale. Le aziende si stanno impegnando per riuscire a offrire capacità di visione in diverse condizioni di guida a un prezzo ragionevole, ma il software e le capacità di validazione attuali non sono sufficienti per sostenere alla perfezione un ambiente di guida automatica complesso. Soprattutto, il settore ha fortemente bisogno di un quadro normativo favorevole.
Gli operatori del settore devono adottare un approccio unificato per la creazione di quadri normativi. È fondamentale che si assicurino che le nuove normative assistano la crescita del mercato globale della guida automatica, e non solo dei mercati regionali. In mancanza di standard e normative globali, il mercato sarà compromesso dalla ridotta interoperabilità.
“Complessivamente, è probabile che gli operatori che avranno successo non saranno entità singole, ma quelli con le partnership e gli ecosistemi più forti”, osserva Nandakumar. “Si prevede che queste aziende potranno vantare un robusto portafoglio di prodotti e servizi che risponde al meglio alle esigenze dei conducenti di prossima generazione.”