In diretta dalla City – Usa da economia di consumo a economia di export?
Da Londra un trader italiano di una banca internazionale, dietro la promessa dell’anonimato, ci guida sui mercati finanziari con il taglio operativo proprio di un professionista della finanza. Per mantenere intatta questa caratteristica si è scelto di non filtrare il commento originale, conservandone quindi anche i tecnicismi. Ecco di cosa si parla oggi nelle sale operative della City. Buona lettura
1 – DATI E MERCATI
Nonfarm Payrolls negativi (-131.000 contro attese di -65.000):
se in US c’e’ ripresa e’ senza dubbio una “jobless recovery” (l’economia US appare, infatti, incapace di creare posti di lavoro).
I mercati (ovviamente) reagiscono male:
a) Usd index perde terreno (-0.61%, a 80.33). Siamo a quasi il -10% da inizio Giugno.
b) Us Treasury yields in discesa (2Y a 0.51%, -2bps; 10Y a 2.82%, – 9bps). Libor US ai minimi di Maggio a 0.41%.
c) Equity “resistenti” con S&P -0.37% e Dow a -0.20%.
d) Ice Brent -1.12% ($80.7/b) e Gold +1.23%
2 – CONSIDERAZIONI
Il dato di venerdi e’ sicuramente negativo (la logica non fa una “piega”: senza lavoro non si puo’ consumare e siccome il consumo pesa per il 70% del GDP US, l’economia US rallentera’). Ma e’ interessante osservare:
a) equity “resistono”. Secondo noi per due ragioni: 1) i tassi rimangono a zero (facile quindi “rollare i debiti” e mantenere in vita le cosidette “zombi corporates”; 2) la stagione di earnings e’ positiva; 3) le corporate US (e non) sono piene di “cash” (si spera che prima o poi lo usino per investire!). Tutto fa pensare che la fase di recupero del mercato azionario possa proseguire.
b) Usd e Us yields scendono perche’ la Fed e’ oramai “focus” su manovre “non convenzionali”, come il Quantitative Easing (= acquisto di govies a mercato aperto). Se i tassi rimarranno a zero il Usd potrebbe diventare la nuova currency di funding del carry trades?
E d’altra parte i politici US non possono che dare il benvenuto ad un Usd debole (devono, infatti, trasformare gli US da economia di consumo ad economia di export).
c) Il “double dip scenario”, che alcune “cassandre” usano per fare marketing , sembra al momento escluso dai diversi mercati (in particolare equity, commodity e corporate bond). Se si dovesse verificare una nuova recessione e’, secondo noi, possibile uno storno del 10%/15%.
d) EURUSD continua a crescere per 3 ragioni:
– gli earnings delle banche europee hanno in qualche modo tranquillizzato i mercati;
– l’economia Europea sembra crescere mentre US sono in rallentamento?
– la Fed e’ pronta ad una nuova stagione di QE.
3 – DATI OGGI
Dovrebbe essere una giornata moderatamente positiva per equity e Eurusd.
Attesa per il FOMC di martedi (cosa si “inventera’” la FED?)
Mr.Rosebud
Se vuoi commentare l’articolo o approfondire/criticare le tesi esposte scrivi a commenti@finanza.com. I commenti più interessanti saranno pubblicati e riceveranno risposta compatibilmente con gli impegni professionali di Mr. Rosebud