In diretta dalla City – Oggi il downgrade dell’Irlanda?
Ecco di cosa si parla oggi nelle sale operative della City. Buona lettura.
1 – DATI E MERCATI
Altra giornata “densa” di eventi:
a) dopo il Portogallo, la Grecia e la Spagna (ieri downgradata da S&P con outlook negativo).
Oggi potrebbe essere la volta dell’Irlanda (che ha lo stesso rating della Spagna ma un debito e un deficit fiscali peggiore).
– Eur (ovviamente) sotto pressione (minimo a 1.3115, circa -1% in intraday);
– flight to quality verso Gold (in intraday a $1166/oz, massimo degli ultimi 4 mesi)
– R/R 25 delta Eurusd 1month a 1.95 (minimi da oct 08) e volatilita’ ad 1 mese a 12.30% (+2% in due giorni) : chiari segnali di stress.
b) il 10y Grecia e’ a 9.77%, il 10Y Portogallo a 5.75% e il Gov Spagnolo a 4.15%. La Germania e’ a circa il 3%.
– sono spread non accettabili per Paesi destinati ad una crescita (purtroppo) asfittica e che condividono lo stresso cross valutario (l’Eur doveva spingere le riforme strutturali, non essere una “camera a gas”!)
– ci sono chiari segnali di “contagio”. Per questa ragione, per salvaguardiare la credibilita’ dell’Euro e dell’Europa, e perche’ le banche francesi e tedesche sono orribilmente esposte verso i bond greci, interverra’ il FMI con un bailout di Eur120bn in 3 anni. La Merkel giustamente ha dichiarato che e’ stato un errore accettare la Grecia in Europa.
2 – CHE SUCCEDERA’?
La successione degli eventi e’ chiara:
a) entro il fine settimana il Governo tedesco negoziera’ con la Grecia il “pacchetto” di salvataggio (ma la Grecia si e’ gia’ opposta a tagli dei salari: incredibile).
b) lunedi ci sara’ la discussione nel Parlamento tedesco;
c) il FMI e’ determinato a sostenere la Grecia (insieme a l’Europa “deve” farlo).
Probabilmente ci sara’ il downgrade dell’Irlanda (ma non dell’Italia -escluso ieri da Fitch-), i mercati lentamente dovrebbero tranquillizzarsi e Eur recuperare nel breve terreno. Ma la credibilita’ e’ un asset che una volta perso e’ difficile da riconquistare. Per questo nel medio/lungo rimaniamo negativi (Eur sotto 1.25 nel medio?)
3 – FOMC IERI
Ieri la Fed ha ripetuto il mantra: “tassi bassi a lungo termine”. Notare che Tom Hoenig, presidente delle Federal Reserve Bank of Kansas City, da sempre in favore per un rialzo dei tassi, fa sempre piu’ proseliti. Se i dati macro dovesssero confermarsi positivi (determinante NFP del prossimo mese), il wording “for an extended period of time” potrebbe presto essere eliminato: sarebbe brutalmente positivo Usd e negativo equity US (che secondo noi scenderanno di 10/15%)
4 – DATI OGGI
Claims in Us (sempre interessante perche’ e un dato settimanale e la serie storica è dettagliata): potrebbe essere la giornata del (parziale) recupero dell’Eur?
Mr. Rosebud
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