Notizie Notizie Italia Il bond 100 anni che rende la metà dei Btp, la razionale follia degli investitori

Il bond 100 anni che rende la metà dei Btp, la razionale follia degli investitori

27 Giugno 2019 11:16

Ci separano solo le Alpi, ma per gli investitori Italia e Austria sono due universi distanti anni luce. Anzi per l’esattezza quasi 100 anni considerando la curva dei tassi.

Aumentano a ritmo vertiginoso i bond zotto zero

Il controvalore dei bond ‘sotto zero’, ossia con rendimento negativo è aumentato di oltre 2.000 miliardi di dollari nell’ultimo mese e di oltre 1 trilione di dollari dal 17 giugno. Sono quasi tutti titoli di stato. Ad alimentare la discesa dei rendimenti a nuovi minimi sotrici – il Bund decennale ha toccato un yield di -0,33% – sono le aspettative sui tassi di interesse più bassi in Europa dopo le parole di Mario Draghi e anche il cambio di rotta della Federal Reserve statunitense verso l’allentamento monetario già a partire dal prossimo mese. Il mercato del debito a rendimento negativo è ora di circa il 22% più grande di un mese fa. Il debito sotto zero ora rappresenta quasi il 40% del valore di tutti i titoli di stato in circolazione.

 

Il successo del bond 2117 made in Austria

Gli investitori sono alla disperata ricerca di rendimento e questo porta a estremi come il boom di domanda per la riapertura del bond a 100 anni dell’Austria. Vienna ieri ha collocato 3,25 mld di euro del bond a 5 anni e 11,25 mld del bond con scadenza 2117 con ordini superiori 5,3 mld per il titolo centenario che è stato piazzato al misero rendimento dell’1,117%. L’Austria è stata la prima nazione dell’area euro, due anni fa, a emettere un bond secolare.

Poche obbligazioni sovrane con rating elevato ora offrono rendimenti superiori all’1%. Pertanto, per gli investitori che desiderano detenere obbligazioni con rating elevato AAA o AA, e allo stesso tempo intascare un rendimento superiore all’1%, ci sono pochissime opportunità. “L’offerta ha attratto gli investitori alla ricerca di rendimenti migliori senza compromettere la qualità del credito”, rimarcano gli esperti di Commerzbank.

 

Core a tutti i costi. Per trovare rendimenti più interessanti basterebbe guardare la sponda italiana delle Alpi. Se il Btp a 10 anni ‘addirittura’ rende oltre il 2% (2,15% oggi), basterebbe anche la scadenza più corta del 5 anni (1,4% di yield) per trovare un rendimento più alto di quello del 100 anni austriaco. “Il bond austriaco a 100 anni è per gli investitori core quello che le obbligazioni italiane a cinque anni sono per gli investitori periferici: uno strumento per raggiungere i loro obiettivi di rendimento richiesti a un rischio interno accettabile”, rimarca Christoph Rieger di Commerzbank.