Notizie Notizie Italia I pesi massimi Eni ed Enel zavorrano il Ftse Mib, profondo rosso per Terna. Rinasce Unicredit

I pesi massimi Eni ed Enel zavorrano il Ftse Mib, profondo rosso per Terna. Rinasce Unicredit

29 Maggio 2019 17:59

Si conferma la striscia di ribassi per Piazza Affari che inanella la terza seduta consecutiva in rosso. Il Ftse Mib ha ceduto oggi l’1,29% 19.999,94 punti. Si tratta dei minimi a oltre tre mesi. A pagare dazio oggi sono tutti i principali mercati azionari con Wall Street che viaggia sui minimi a due mesi dopo che la Cina ha segnalato la disponibilità ad intensificare la guerra commerciale con gli Stati Uniti, scatenando i timori di una lunga disputa che potrebbe pesare sulla crescita globale.

Secondo la stampa cinese, Pechino sarebbe pronta ad usare le terre rare, un gruppo di 17 elementi chimici usati dall’elettronica di consumo high-tech all’equipaggiamento militare, per colpire gli Stati Uniti.

A poco è valsa per Piazza Affari la lieve contrazione dello spread dai picchi dei giorni scorsi grazie anche alla sponda dell‘asta Bot che ha visto i tassi di assegnazione rimanere in negativo (-0,048%) e una domanda superiore ai 10,7 mld.

Tra le banche si è salvata Unicredit (+2,22%), ritornata sopra i 10 euro dopo aver toccato un minimo intraday a 9,791 euro, sui minimi da febbraio. Dai massimi 2019 toccati il 17 aprile il titolo segna un calo di circa il 23%. Bene anche Banco BPM (+0,89%) con l’ad Giuseppe Castagna che ha alimentato l’ottimismo per il ritorno del dividendo.

Oltre -2% per Poste e Banca Generali. Tra i peggiori di giornata Eni ed Enel, i due pesi massimi del Ftse Mib per peso percentuale all’interno dell’indice. Eni è scesa del 2,08% in scia al calo del petrolio dettato dai timori sulla guerra dei dazi e conseguenti ripercussioni sulla crescita globale.  Male anche l’altro peso massimo del Ftse Mib, Enel, scesa del 2,29%. Peggior titolo è stato Terna a -3,42%.