Notizie Notizie Mondo Ha osato sfidare ‘don’t fight the Fed’. Chiude l’hedge fund più bearish del mondo: ‘Ormai è la politica a governare i mercati’

Ha osato sfidare ‘don’t fight the Fed’. Chiude l’hedge fund più bearish del mondo: ‘Ormai è la politica a governare i mercati’

12 Novembre 2021 12:13

E’ la politica a governare i mercati: la ‘denuncia’ è arrivata da Russell Clark, responsabile investimenti e fondatore dell’hedge fund più bearish del mondo Russell Clark Investment Management.

L’hedge fund ha chiuso i battenti, dopo aver sfidato per anni il ben noto consiglio che campeggia a Wall Street: don’t fight the Fed. Clark invece la Fed l’ha proprio combattuta, prima di gettare la spugna, annunciando la chiusura del suo fondo.

C’è da dire che, per molti ann,  le sue scommesse short hanno pagato, in quanto l’hedge fund ha macinato guadagni mensili in modo costante, chiudendo positivo ogni anno degli ultimi anni, a eccezione del 2016.

La situazione è drammaticamente cambiata nel 2019, anno che si è chiuso con una perdita shock pari a -35%.

Da lì, Russell Clark Investment Management non si è più ripreso, sulla scia di posizioni short nette sull’azionario che sono volate tra l’altro quest’anno alla percentuale astronomica del -110,87%, rispetto alla posizione netta long sui bond, pari al 60,59%.

Dopo aver perso il 6% a ottobre, e aver chiuso in negativo in quattro degli ultimi cinque mesi, l’hedge fund ha evitato di andare oltre, a fronte di AuM che sono miseramente crollate, in base a quanto emerge dai dati del 31 ottobre scorso, ad appena $150 milioni, e a fronte del capitale del suo fondo all’occhiello, l’RCIM Global Fund, capitolato ad appena $119 milioni, rispetto al valore superiore agli $1,7 miliardi del 2015.

Bandiera bianca, dunque, di fronte alle politiche monetarie estremamente accomodanti di Fed, Bce e tante altre banche centrali, che sono riuscite non solo a tenere a galla l’azionario, ma addirittura a creare situazioni non di rado definite da melt up ed esuberanza irrazionale negli anni del Covid. (Vedi anche febbre FOMO e grafico JP Morgan)

Cala dunque il sipario sull’hedge fund, ma non senza un affondo di Clark che, nella sua ultima lettera agli investitori, ha puntato il dito contro il ruolo crescente che la politica sta esercitando sui mercati:

“Dopo un paio di anni di mercati turbolenti e di una crescente influenza della politica invece che dell’economia sui nostri mercati, sono arrivato a decidere che il modo migliore di procedere è quello di liquidare il fondo e restituire il capitale”, ha annunciato nella missiva.

“Il motivo per cui sto restituendo i capitali è il seguente: i mercati sono diventati una scelta politica. Quelli americani sono fondamentalmente la scommessa su una Fed incapace di alzare i tassi, su un Congresso incapace di alzare le tasse sulle imprese o di regolamentare le Big Tech. I mercati delle commodities sono diventati ora una scommessa sugli obiettivi politici della Cina, così come anche le valute (…) Avrei mai potuto pensare che Alibaba sarebbe crollata quest’anno del 50%? No, non fino a quando il governo cinese mi ha portato pensarlo. Alibaba è una buona scommessa short ora? Non ne ho idea e, così come tutti, devo aspettare quello che dirà il governo cinese”.

Russell Clark si è così arreso, almeno per ora:

“Credo dunque che sia arrivato il momento di fare un passo indietro, pensare a dove stiamo andando e poi tornare e vedere se ci siano delle possibilità per le mie competenze. Forse non succederà mai, ma ne dubito. Il cambiamento è l’unica costante nella vita”.