Gundlach: niente recessione ma per azioni sarà dura anche nel 2019, scommessa Bitcoin a 5.000 $
Il re delle obbligazioni, Jeff Gundlach, avvisa nuovamente gli investitori circa le acque agitate che potrebbero incontrare sui mercati nel corso del 2019. Il ceo di DoubleLine Capital, che ha in gestione oltre 200 miliardi di dollari, non cambia idea sul fatto che la crisi del mercato potrebbe essere prolungata e quindi anche quest’anno bisognerà navigare a vista e in tal senso suggerisce di cercare società con bilanci solidi, il modo migliore “per sopravvivere agli zigzag del 2019”.
La curva dei tassi non si invertirà
Nel suo annuale webcast “Just Markets”, Gundlach prevede rendimenti più alti per i Treasury che danneggeranno le azioni. A sua avviso sbagliano gli investitori alla ricerca di segnali di recessione che non ci sono. Pertanto la previsione del guru obbligazionario è che dopo l’appiattimento della curva dei rendimenti, tra titoli a breve e a lunga scadenza, si andrà verso una curva più ripida e rendimenti in aumento nella parte lunga. La preoccupazione di Wall Street è che la curva si inverta preannunciando una recessione all’orizzonte.
Gundlach ha azzeccato molte previsioni nel corso del 2018 compresa quella di circa un mese fa in cui indicò l’arrivo di vendite massicce alla fine dell’anno per l’S&P 500 nonostante fosse già sceso dell′11% dal suo massimo storico intraday. Gundlach affermò di essere “abbastanza sicuro che questo è un mercato ribassista”. La sua previsione si avverò una settimana dopo, con la vigilia di Natale peggiore di sempre per Wall Street e lo S&P 500 che entrò brevemente in mercato orso, ossia con un calo di oltre il 20% dal suo massimo storico.
In questo primo scorcio d’anno il mercato è tornato a crescere con l’S&P 500 in rialzo del 2% nel nuovo anno, spinto dall’ottimismo sui colloqui commerciali USA-Cina e anche le parole accomodanti di Powell (Fed).
Lontano dai junk bond
Gundlach consiglia di uscire dai junk bond, mentre indica una possibile scommessa ad alto rischio sul bitcoin che potrebbe rimbalzare del 25% andando a $ 5.000. In precedenza aveva definito il bitcoin come “il manifesto figlio dell’umore sociale e dell’umore del mercato”, ora si corregge in parte: “Non consiglio nulla con bitcoin, davvero… ma se si vuole davvero speculare, penso che potrebbe arrivare a $ 5.000. Parliamo di un semplice 25%”.