Grecia: riprese le negoziazioni a Bruxelles, domani una riunione telefonica e il G7
Il dossier Grecia rimane al centro dell’attenzione in attesa di nuovi spunti che potrebbero arrivare nei prossimi giorni. Già ieri le negoziazioni tra Atene e i suoi creditori internazionali sono riprese a Bruxelles, mentre domani è prevista una riunione telefonica tra i tecnici dell’Eurogruppo. Non sarà certo l’occasione per trovare un accordo, ma è probabile che venga fatto qualche passo in avanti anche in vista del vertice del G7, in programma domani e venerdì in Germania. Tra le ultime ipotesi, quella di concedere alla Grecia di posticipare alcune riforme a settembre a condizione che siano favorevoli le tre istituzioni creditrici (Ue-Bce-Fmi).
Intanto prosegue il braccio di ferro tra il governo ellenico e l’Europa sulle misure da implementare nel Paese affinché vengano concessi gli aiuti da 7,2 miliardi di euro. Soldi necessari per il Paese, ormai a corto di liquidità e che deve rimborsare a giugno al Fondo monetario internazionale prestiti per quasi 1,6 miliardi (la prima scadenza è il 5 giugno per circa 300 milioni). Dopo i timori di un default della Grecia, ieri è stata diffusa la notizia secondo cui i rimborsi all’Fmi potrebbero essere saldati con il pagamento in un’unica soluzione a fine giugno.
Oggi l’amministratore del fondo di soccorso europeo (Sme), il tedesco Klaus Regling, ha invitato il premier greco, Alexis Tsipras, a proseguire sulla strada delle riforme per evitare che i sacrifici finora fatti non vadano in fumo. “Con dolorose riforme, la Grecia è stata fino a fine 2014 sulla strada giusta. Il primo ministro Tsipras deve continuare sulla strada delle riforme”, ha detto Regling in una intervista al quotidiano tedesco Bild, aggiungendo: “Altrimenti, si corre il rischio che i sacrifici fatti dai greci siano vani”.