Grecia: piano in 6 punti tra riforma del fisco, della Pa e 200 mln contro povertà

Il piano della Grecia per cercare di convincere l’Europa a estendere gli aiuti fino a giugno è pronto e verrà presentato dal ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, all’Eurogruppo di lunedì 9 marzo. Secondo quanto riportano i media greci, citando fonti vicine all’esecutivo, il piano si snoda in sei punti: sei riforme chiave tra cui quella del fisco, della pubblica amministrazione e contro la corruzione. Non solo. Il piano firmato Alexis Tsipras prevede anche misure contro il cosiddetto “trittico povertà”, vale a dire cibo, alloggio ed energia per le fasce più deboli della popolazione. 

Nella proposta di legge illustrata ieri in Parlamento, il governo ellenico intende riformare l’amministrazione pubblica e il fisco, con l’unificazione delle tasse municipali e l’istituzione di un nuovo ente che effettui i controlli fiscali. Non solo. Lotta all’evasione e alla corruzione, oltre che un intervento per favorire il pagamento dei debiti verso i fondi statali e assicurativi, con meccanismi premianti per i contribuenti onesti. 

Ma il vero pilastro del programma di riforma in Grecia riguarda la crisi umanitaria e la lotto contro la povertà. Su questo fronte il governo intenderebbe mettere a disposizione 200 milioni di euro per sviluppare programmi di assistenza per i cittadini che vivono in condizione di estrema povertà, per via della crisi economica che ha colpito il Paese. In particolare, queste risorse verrebbero impiegate per garantire loro cibo, energia elettrica e alloggio.