Notizie Notizie Mondo È alta la febbre tech: per Google nuova sfida nella telefonia, Nasdaq sui massimi da 15 anni

È alta la febbre tech: per Google nuova sfida nella telefonia, Nasdaq sui massimi da 15 anni

3 Marzo 2015 10:19
E’ alta la febbre da “Mobile” a Barcellona, dove è in corso il “Mobile World Congress 2015“. Samsung ha scelto la città catalana per lanciare il Galaxy S6, un nuovo top di gamma in metallo e disponibile in due versioni: una classica e una più grande (il cosiddetto phablet) denominata Galaxy S6 Edge, che riprende lo schermo curvo sul lato.
Con l’ultimo nato, il gruppo asiatico cerca di recuperare il terreno perduto nell’ultimo periodo, sfidando così l’iPhone della Apple. Nel quarto trimestre del 2014 le vendite di smartphone di Samsung sono scese del 19,4% e i dati snocciolati da Gartner relativi alle vendite globali confermano il sorpasso del big di Cupertino e dei suoi prodotti. Secondo i numeri forniti da Gartner, nell’ultimo scorcio del 2014 Apple si è posizionata prima con vendite e quota di mercato in miglioramento. Secondo posto per Samsung che ha visto la market share scendere dal 29,5% al 19,9 per cento. Più in generale, nell’intero 2014 sono stati venduti circa 1,2 miliardi di smartphone, in progresso del 28,4% rispetto al 2013, e rappresentando circa i due terzi delle vendite globali di telefoni cellulari.
E sempre il palco del “Mobile World Congress”, che chiude i battenti il 5 marzo, è stato scelto da Google per annunciare il suo sbarco ufficiale nel mondo della telefonia mobile: il big di Mountain View, già produttore di smartphone e software con Android, intende ora cimentarsi in una nuova sfida, ossia quella di diventare operatore mobile virtuale. Una novità annunciata da Sundar Pichai, alla guida di Android, e definito da Brad Stone di Bloomberg Business Week “uno degli uomini più potenti del mondo mobile”.
Ed è alta la febbre anche a Wall Street, dove il Nasdaq ha sfondato la soglia dei 5 mila punti. Una barriera che il listino americano non infrangeva dal marzo del 2000, nel pieno della scoppio della bolla della new economy e dot com. Una euforia che ha portato il Nasdaq Composite ad archiviare le contrattazioni in rialzo dello 0,9% a 5.008,10 punti.