Grecia: oggi l’Eurogruppo, Tsipras chiede tempo. Schaeuble scettico su accordo

Secondo round per la Grecia. Dopo l’Eurogruppo di mercoledì scorso, che si è chiuso con un nulla di fatto, i ministri delle Finanze della zona euro si riuniscono nuovamente oggi a Bruxelles a partire dalle 15.00 per cercare di trovare un compromesso sulla delicata questione del debito greco. Delle riunioni preparatorie hanno avuto luogo nel corso del fine settimana a Bruxelles per cercare di facilitare le discussioni odierne e individuare eventuali punti di convergenza. Ma le posizioni tra Grecia e Unione europea sembrano essere ancora distanti e l’Eurogruppo odierno potrebbe non essere sufficiente a colmare la divergenza. Wolfgang Schaeuble, il ministro delle Finanze tedesco, si è detto scettico sulla possibilità che oggi venga trovato un accordo, secondo quanto riportano le agenzie di stampa, citando le dichiarazioni durante un programma radio.

Da una parte l’Unione europea vuole che la Grecia chieda una estensione del programma di aiuti per continuare a finanziarsi, almeno nel breve termine, prima di trovare una soluzione per ridurre il debito di Atene (oltre i 300 miliardi di euro, pari al 175% del Pil). Dall’altra parte, il governo greco cerca invece di evitare le misure di austerità imposte al Paese dal 2010 e per questo si rifiuta di allungare il piano di aiuti e chiede un nuovo programma che si basi su condizioni meno drastiche. In particolare, propone che il 30% delle misure giudicate più “tossiche” e “anti-sociali” vengano rimpiazzate da altre meno restrittive. 

una decisione deve essere presa rapidamente (il memorandum stabilito con la Troika nel 2010 e dunque il piano di finanziamento si chiuderà a fine febbraio), per evitare che la Grecia rischi di trovarsi a corto di soldi e dunque con il rischio di un’uscita dall’euro. Il cosiddetto Grexit, che nel peggior dei casi potrebbe anche minacciare la stessa moneta unica.