Notizie Notizie Mondo Grecia: in attesa del piano, riforme per 12 miliardi. Possibile riorganizzazione banche

Grecia: in attesa del piano, riforme per 12 miliardi. Possibile riorganizzazione banche

9 Luglio 2015 09:16
La Grecia dovrà presentare nelle prossime ore un nuovo piano di riforme per ottenere gli aiuti finanziari così da evitare il fallimento e scacciare il rischio di uscita dall’euro. Il primo ministro ellenico, Alexis Tsipras, ha promesso “riforme credibili sulla base di un’equa ripartizione degli oneri”, che comprendano un programma di investimenti e la copertura del fabbisogno finanziario del Paese. Nell’attesa di conoscere i dettagli, emerge da Atene un pacchetto di riforme da 12 miliardi di euro, più di quanto previsto in precedenza, da completare nei prossimi due anni. 
Ecco come potrebbe essere il piano di Tsipras
Secondo quanto riporta il quotidiano greco Kathimerini, “le misure da 8 miliardi di dollari che la  Grecia ha presentato per il 2015 e 2016 devono essere incrementate a 12 miliardi”, vale a dire due miliardi in più ogni anno. Le misure dovranno evitare di far cadere il Paese ancora in recessione. Secondo le stime di Atene, il Pil quest’anno dovrebbe contrarsi del 3% invece che crescere dello 0,5% a causa delle tensioni dell’ultimo periodo. Un altro giornale ellenico, Naftemporiki, sarebbe entrato più nel dettaglio, illustrando alcuni interventi previsti nel piano che dovrà arrivare sul tavolo di Bruxelles entro domani: un aumento delle tasse per le aziende dal 26 al 28%, un incremento dell’Iva sui beni di lusso dal 10 al 13%, mentre su cibo, ristoranti, trasporti e alcuni servizi sanitari l’aliquota salirebbe al 23%; quella sugli alberghi dal 6,5 al 13%. Secondo l’indiscrezione, le isole continuerebbero a beneficiare degli sgravi fiscali che i creditori vorrebbero invece togliere. 
Il piano della Grecia verrà valutato dai ministri delle Finanze della zona euro sabato e sulla base di queste analisi i capi di Stato e di governo dell’Unione europea, riuniti domenica 12 luglio, dovranno esprimersi e decidere se dare il via libera agli aiuti, sbloccando così la situazione e raggiungendo il tanto sospirato accordo. 
Banche verso una ristrutturazione?
Mentre il governo di Tsipras è al lavoro sul pacchetto di riforme, il sistema bancario greco si starebbe preparando alla ristrutturazione. Secondo alcune fonti europee citate dall’agenzia Reuters, alcune delle quattro grandi banche della Grecia (Banca nazionale della Grecia, Eurobank, Banca del Pireo e Alpha Bank) dovranno essere chiuse e acquistate dai concorrenti più solidi, qualsiasi sia l’esito dei negoziati di questo fine settimana. La riorganizzazione, necessaria per le recenti turbolenze economiche che attraversa il Paese, dovrebbe portare da quattro a due istituti. Sarebbe una misura che solleverebbe però forti preoccupazioni tra i membri del governo di Atene. 
Intanto, anche oggi e fino a lunedì 13 luglio la Borsa di Atene rimarrà chiusa. La decisione è stata presa dal ministro delle Finanze in vista del vertice straordinario di domenica. Secondo quanto ha rivelato la televisione di Stato, anche le banche rimarranno chiuse fino a lunedì 13 luglio con un prelievo massimo giornaliero di 60 euro a testa.