Grecia: fumata nera alle presidenziali, verso elezioni anticipate. Crolla Borsa Atene

Fumata nera al terzo ed ultimo turno delle elezioni presidenziali in Grecia. Un verdetto che spiana la strada, come da attese, ad elezioni anticipate ad Atene tra fine gennaio e inizio febbraio. Nelle scrutinio odierno il candidato della maggioranza di Governo, Stavros Dimas, ha ottenuto solo 168 voti, non sufficienti per essere eletto al posto dell’attuale capo di stato Karolos Papoulias (il quorum era pari a 180 voti). 

Di fronte alla bocciatura del candidato dell’esecutivo il presidente del Consiglio, Antonis Samaras, ha già convocato un consiglio dei ministri che dovrebbe svolgersi in giornata: la costituzione greca prevede che il Parlamento venga sciolto entro dieci giorni. I cittadini ellenici dovrebbero così andare ad elezioni anticipate tra fine gennaio e inizio febbraio.

Al momento nei sondaggi è dato per favorito il partito di sinistra anti-austerithy Syriza guidato da Alexis Tsipras. Una possibile vittoria di questo partito spaventa i mercati. Tsipras e il suo partito, che si è affermato alle elezioni Europee dello scorso maggio, potrebbero infatti mettere i creditori internazionali, come ricorda oggi “Il Sole 24 Ore“, di fronte a una dura scelta: o aiutate la Grecia a ridurre il peso del debito pubblico oppure potremmo uscire dall’euro.

Nel frattempo la Borsa di Atene crolla: l’indice di riferimento della Piazza finanziaria ellenica cede oltre il 9 per cento. Nel resto d’Europa soffre Piazza Affari, con il Ftse Mib che cede oltre il 2% sotto il peso dei bancari, tra i peggiori di giornata. Misti gli altri listini continentali: il Dax mostra una flessione dello 0,4%, mentre il Ftse 100 e il Cac40 salgono rispettivamente dello 0,11% e dello 0,29 per cento.