Notizie Notizie Mondo Grecia: dopo il default del prestito dell’FMI, in luglio Atene ha oltre 7 miliardi di euro da rimborsare

Grecia: dopo il default del prestito dell’FMI, in luglio Atene ha oltre 7 miliardi di euro da rimborsare

1 Luglio 2015 14:01

Il
mancato pagamento al Fondo Monetario Internazionale da parte della Grecia, con
Atene che entro ieri avrebbe dovuto rimborsare all’FMI guidato dalla francese
Christine Lagarde 1,6 miliardi di euro, ha di fatto sancito il default dello
Stato ellenico. Dopo la brusca interruzione dei negoziati con i creditori
internazionali del fine settimana, il Governo di Alexis Tzipras ha altresì
perso con il 30 giugno la possibilità di ottenere nuovi aiuti dal programma di
salvataggio promosso dall’Europa.

Il
mancato pagamento al Fondo Monetario Internazionale rischia tuttavia di non
essere l’unico stato di insolvenza che nelle settimane a venire interesserà la
Grecia. Atene ha infatti diverse scadenze debitorie da affrontare già nelle
prossime settimane.

Tra
il 10 e il 29 luglio la Grecia dovrà infatti rimborsare la bellezza di 7,125
miliardi di euro di titoli di Stato a breve e lunga scadenza. Nello specifico,
le casse di Atene dovranno ripagare 2 miliardi di euro di T-Bill a 6 mesi, 1
miliardo di euro di T-Bill a 3 mesi e 3,49 miliardi di euro per altri titoli di
Stato detenuti dalla Banca centrale europea. A questa somma vanno aggiunti
altri 450 milioni di euro da rimborsare entro il 13 luglio al Fondo Monetario
Internazionale, un prestito da 100 milioni concesso dalla Bei, la Banca europea
degli investimenti, e 85 milioni di euro di titoli di Stato che non erano stati
oggetto dell’accordo PSI, accordo nel quale gli investitori privati furono
coinvolti per sottoscrivere il finanziamento del 53,5% del valore nominale dei
bond governativi Greci che detenevano, con una perdita totale equivalente di
circa del 75% del valore nominale.

Come
se non bastasse, Atene tra il 3 e il 29 luglio dovrà trovare il modo per pagare
altri 910 milioni di euro di interessi passivi. La fetta maggiore di questi
interessi spetterebbe alla Bce, con l’istituto centrale guidato da Mario Draghi
che il 20 luglio dovrebbe incassare 695 milioni di euro. Il 29 luglio invece la
Grecia dovrebbe pagare 102 milioni di euro alla Bei. Più contenuti gli altri
esborsi, pari a 67 milioni di euro per gli interessi che un titolo di Stato a 3
anni dovrebbe pagare il 17 luglio e altri 46 milioni di euro da riconoscere ai
detentori di titoli di Stato greci non oggetto del piano PSI tra il 3 e il 27
luglio. Di seguito pubblichiamo un elenco riassuntivo delle prossime scadenza
di Atene.

Data
e importo debito in scadenza: 

10
luglio:
T-bill a 6 mesi, 2,0 miliardi di euro in scadenza
13 luglio: rimborso prestito FMI, 450 milioni di euro
14 luglio: titoli di Stato fuori da accordo PSI, 85 milioni di
euro 
17 luglio: T-bill a 3 mesi, 1,0 miliardi di euro in scadenza
20 luglio: Titoli di Stato detenuti da Bce, 3,49 miliardi di euro 
29 luglio: prestito Bei, 100 milioni di euro 

Data
e importo pagamento interessi su titoli di Stato e prestiti:

3-27
luglio:
interessi titoli di Stato fuori da accordo PSI, 46 milioni di
euro 
17 luglio: interessi titoli di Stato a 3 anni, 67 milioni di euro 
20 luglio: interessi titoli di Stato detenuti da Bce, 695 milioni di
euro 
29 luglio: interessi prestito Bei, 102 milioni di euro