Notizie Notizie Mondo Grecia: accordo sul debito ancora lontano, tutto rinviato all’Eurogruppo di lunedì

Grecia: accordo sul debito ancora lontano, tutto rinviato all’Eurogruppo di lunedì

12 Febbraio 2015 08:39
Nessun accordo sulla Grecia all’Eurogruppo di ieri. La riunione straordinaria dei ministri delle Finanze della zona euro di è conclusa dopo sei ore di discussione senza un accordo sul debito. Tutto rimandato a lunedì prossimo, con il nuovo Eurogruppo. In ogni caso sarà necessario trovare un accordo entro il 28 febbraio, quando scadrà l’attuale piano di finanziamento alla Grecia. Intanto oggi la parola passa ai leader di stato e di governo della Ue, riuniti a Bruxelles nel Consiglio europeo.
Al momento le posizioni tra Grecia e Unione europea rimangono ancora distanti. “Abbiamo fatto progressi ma non sufficienti per giungere a delle conclusioni comuni. Quindi continueremo le nostre discussioni lunedì”, ha detto il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem. Nessun comunicato è stato pubblicato a fine riunione, un fatto raro e significativo che dimostra come le tensioni tra la Grecia e i suoi creditori siano considerevoli.  
Il punto della discordia può essere ricondotto sostanzialmente a uno: l’accettazione da parte della Grecia dell’estensione dell’attuale programma di assistenza in scadenza a fine mese.
La Grecia vorrebbe l’istituzione di un “programma ponte” fino all’estate, in cui il Paese rispetterebbe il 70% degli impegni sulle riforme già varate con i suoi creditori, mentre il restante 30% dovrebbe essere sostituito da un piano di riforme volte a stimolare la crescita, sviluppato con l’Ocse.
Oggi il Consiglio europeo
Il dossier Grecia rimarrà sul tavolo anche del Consiglio europeo odierno, il primo per Alexis Tsipras, che incontrerà i suoi colleghi a cominciare dal cancelliere tedesco, Angela Merkel. Secondo l’ordine del giorno, i leader della Ue si trovano oggi a Bruxelles per discutere della lotta contro il terrorismo, dopo i fatti di Parigi, e dei progressi compiuti finora verso l’Unione economica e monetaria, una delle priorità del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. Sul tavolo anche i più recenti sviluppi in Ucraina con la necessità di opportuni provvedimenti. Ma non mancherà anche la questione del debito di Atene.