Notizie Notizie Mondo Grecia: accordo rimandato a domenica, prepararsi alla Grexit?

Grecia: accordo rimandato a domenica, prepararsi alla Grexit?

8 Luglio 2015 07:48
L’Europa si è data tempo fino a domenica per trovare un accordo con la Grecia, dopo che ieri l’Eurogruppo straordinario si è concluso per l’ennesima volta con un nulla di fatto. Preoccupante anche il fatto che le due parti abbiano avuto ricordi opposti del vertice: il primo ministro greco, Alexis Tsipras, convinto di aver presentato nuove proposte, e dall’altra parte i leader dei Paesi della zona euro ancora in attesa del piano di Atene. L’unico risultato positivo è stata la possibilità di proseguire i negoziati nei prossimi giorni. Tuttavia, con la pazienza di molti membri della zona euro al limite, lo scenario peggiore di un’uscita del Paese ellenico dall’euro, la cosiddetta Grexit, sta diventando sempre più concreta. 
  
Isolato a livello diplomatico dopo la vittoria del “no” al referendum di domenica scorsa sulla proposta europea, la Grecia dovrà presentare entro domani un piano di riforme dettagliato e depositare una domanda ufficiale di aiuto al Meccanismo europeo di Stabilità (Esm). “La durà realtà è che restano solo cinque giorni per raggiungere un accordo definitivo”, ha detto Donald Tusk, presidente del Consiglio Ue a fine riunione. I ministri delle Finanze della zona euro si riuniranno sabato per pronunciarsi sulle riforme proposte dalla Grecia, in vista del vertice straordinario dei capi di Stato e di governo dell’Unione europea, in agenda domenica 12 luglio. “Un accordo è ancora possibile – ha commentato Carsten Brzeski, analista di Ing – ma il linguaggio pesante di diversi leader dell’Eurozona dopo l’incontro di ieri suggerisce che non solo il tempo sta per scadere, ma che anche la pazienza con il governo greco si sta esaurendo”. Lo stesso presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, che ha sempre rifiutato di parlare di Grexit, ha detto che non esclude nessuna ipotesi. E, di più, che i leader europei hanno già preparato uno scenario dettagliato in caso di Grexit. Un’affermazione che “suggerisce che dovremmo preparaci al peggio”, conclude l’analista di Ing.