Grandi manovre su Telecom aspettando l’assemblea
Acque sempre agitate in casa Telecom Italia, protagonista a Piazza Affari di una vera e propria esplosione di volumi. A sole circa tre ore dall’avvio delle contrattazioni, sono stati già scambiati titoli della compagnia di telecomunicazioni per quasi il doppio della media degli ultimi 30 giorni (466milioni i pezzi passati di mano). Nonostante la cronaca delle ultime ore non abbia fornito spunti di rilievo, i movimenti paiono anticipare i grandi eventi che coinvolgeranno la compagnia di telecomunicazioni nelle prossime ore e anche la prossima settimana.
Oggi è innanzitutto il giorno in cui si riunirà il patto di sindacato di Pirelli sollecitato da Mediobanca e Generali dopo l’esclusione di Guido Rossi dalla lista per il rinnovo delle cariche Telecom. Soprattutto però è anche l’ultimo giorno di Borsa prima dell’assemblea di Telecom Italia in programma per lunedì prossimo. Occorre tuttavia sottolineare che buona parte dell’incertezza legata alla riunione dei soci Telecom si è attenuata già nella giornata di ieri con la riunione del patto di consultazione tra Olimpia, Mediobanca e Generali, da cui è emersa l’indicazione per un voto unanime sulla lista di maggioranza per il rinnovo del cda Telecom. D’altro canto le azioni acquistate oggi non verranno conteggiate in funzione dell’assemblea. Rimane così un altro appuntamento d’interesse che può in parte spiegare l’interesse per le azioni Telecom Italia: lo stacco cedola fissato per il prossimo 23 aprile. Alle azioni ordinarie verranno corrisposti 14 centesimi di euro, mentre i possessori delle risparmio riceveranno 0,151 euro.
I forti scambi sul titolo Telecom Italia appaiono comunque una spia del fatto che non si sia definitivamente spento l’appeal speculativo, e questo nonostante tutte le ipotesi finora messe sul tappeto, a partire da quella riguardante At&T e America Movil, abbiano come riferimento il controllo di Olimpia e non quello di Telecom Italia, e pertanto riserverebbero benefici solo agli azionisti Pirelli.
Dal fronte strategico l’assenza di vere e proprie notizie non ha impedito però un nuovo fiorire di indiscrezioni da parte della carta stampata. Si va dall’ipotesi di Telefonica avvicinatasi a Mediobanca, a France Telecom che avrebbe preso Morgan Stanley come advisor, così come Deutsche Telekom avrebbe fatto con Unicredit, fino ad arrivare alle ipotesi di interesse di alcuni gruppi industriali e finanziari italiani come Immsi, Mediaset e Del Vecchio.