Il rischio Brexit non è mai stato così reale sui mercati finanziari. Gli investitori continuano a vendere sterline e a correre verso i classici beni rifugio, come il Bund tedesco che questa mattina ha registrato un nuovo record. Il tasso del decennale è infatti scivolato per la prima volta nella storia “sotto zero”. Il pound invece viaggia ai minimi degli ultimi due mesi contro l’euro: il cambio euro/sterlina (come si può notare nel grafico) si attesta in area 0,795 e, da inizio mese, la moneta britannica ha perso si è deprezzata di circa 5 punti percentuali nei confronti della divisa unica dell’Eurozona.
In un intervento nel fine settimana alla Bbc, David Cameron ha avvertito che in caso di uscita del Paese dall’Unione Europea, la Gran Bretagna perderebbe un decennio in termini di crescita, investimenti e spesa sociale. Nonostante le parole del premier il Sunday Times ha pubblicato un nuovo sondaggio, realizzato dall’istituto YouGov, secondo cui sarebbero in vantaggio di poco i favorevoli alla Brexit con il 43% contro il 42% favorevoli a una permanenza all’interno del blocco europeo.
Questa mattina un’altra notizia di grande impatto: il Sun, il quotidiano più letto dagli inglesi, si è schierato apertamente a favore della Brexit scrivendo che “un voto per l’uscita è un voto per una Gran Bretagna migliore”. Il titolo dell’editoriale a tutta pagina vale mille commenti: “BeLeave in Britain” e il quotidiano che invita ogni cittadino a votare l’uscita dall’Unione Europea per liberarsi dalla dittatura di Bruxelles.
“Al di fuori dell’Unione Europea noi possiamo diventare più ricchi e liberi di forgiare il nostro destino, come l’America, il Canada, l’Australia e la Nuova Zelanda e altre grandi democrazie”, scrive il Sun concludendo che “questa è la nostra chance per costruire una Gran Bretagna più grande e per riconquistare la nostra democrazia”.