Notizie Notizie Italia Goldman Sachs stima ora crescita utili Usa pari a zero in 2020. Ancora sell a Wall Street, Dow Jones scivola in fase correzione

Goldman Sachs stima ora crescita utili Usa pari a zero in 2020. Ancora sell a Wall Street, Dow Jones scivola in fase correzione

27 Febbraio 2020 16:04

Il Dow Jones scivola in fase di correzione, mentre Goldman Sachs taglia le stime sulla crescita degli utili della Corporate America a 165 dollari: ovvero, a un tasso di crescita pari allo zero per cento per il 2020. Una posizione che si distanzia in modo notevole dal consensus di Wall Street, che prevede tuttora una crescita degli utili del 7% nel corso di quest’anno. Occhio a tal proposito anche all’altro downgrade del giorno, quello di Bank of America e, anche, al dato sul Pil Usa.

“La revisione al ribasso delle nostre stime riflette il forte calo dell’attività economica cinese nel primo trimestre, la domanda più bassa per l’export americano, i disagi della catena di distribuzione che colpiranno molte aziende americane, il rallentamento dell’attività economica negli Stati Uniti e la grande incertezza delle aziende”, ha spiegato David Kostin, responsabile strategist dell’azionario Usa di Goldman Sachs.

“Le aziende americane genereranno una crescita degli utili pari a zero nel 2020 – ha precisato Kostin, in una nota inviata ai clienti – Abbiamo aggiornato il nuovo modello sugli utili per prezzare la probabilità che il virus (coronavirus) si diffonda”.

La previsione di Goldman Sachs si accompagna al trend di Wall Street, che vede l’indice Dow Jones capitolare di oltre 600 punti, nella sessione odierna, dopo aver perso più di 2.000 punti dall’inizio della settimana.

Soltanto nella seduta dello scorso lunedì nero, il listino ha bruciato quasi 1000 punti. Con il ribasso di oggi, superiore al 2% in termini percentuali, il Dow Jones entra ufficialmente in fase di correzione, attestandosi a un valore inferiore del 10% rispetto ai massimi recenti.

Tra i titoli peggiori si mettono in evidenza Apple, Disney e Visa, che lasciano sul terreno il 3% circa. Male anche i produttori di chip Nvidia e AMD, che perdono il 4% circa.

Gli acquisti sui Treasuries, che ora più che mai riflettono l’avversione al rischio da parte degli investitori, fanno scivolare i rendimenti decennali anche al di sotto della soglia dell’1,25%, al valore minimo di sempre.

Da segnalare che i tassi decennali sono capitolati di 20 punti dalla sessione di lunedì. In calo anche i tassi sui titoli di stato Usa a 30 anni, che scendono all’1,747%.